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Vandali a Ghemme, gruppo di cittadini si appella al prefetto

Lettera scritta anche a seguito di quanto accaduto alla Mostra del vino. E risposta del sindaco.

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Vandali a Ghemme, gruppo di cittadini si appella al prefetto. Lettera scritta anche a seguito di quanto accaduto alla Mostra del vino. E risposta del sindaco.

Vandali a Ghemme, gruppo di cittadini si appella al prefetto

Dopo la Mostra del vino e i festeggiamenti patronali della Beata Panacea, un gruppo di cittadini ha presentato una lettera con raccolta firme alle autorità locali e alla Prefettura di Novara per segnalare alcune criticità legate all’ordine pubblico, alla viabilità e alla gestione degli accessi in piazza Castello e in altre aree del paese.

Le problematiche evidenziate riguardavano, in particolare:

  • mancanza di controllo sugli accessi e sulle vie di fuga (ostacolate da tavoli);
  • disorganizzazione nella sicurezza generale;
  • presenza di minorenni che riuscivano a ottenere alcolici grazie ad amici maggiorenni;
  • avventori che bevevano direttamente dalle bottiglie, poi ritrovate rotte a terra;
  • episodi di furto (come fioriere sottratte), danneggiamenti (bacheche, specchi) e sporcizia nei cortili.

I firmatari, pur apprezzando la rilevanza dell’evento per la comunità, hanno espresso il timore che simili episodi possano danneggiare l’immagine di Ghemme, recentemente riconosciuta come “Città europea del vino”, e hanno chiesto un confronto costruttivo per migliorare l’organizzazione delle future edizioni.
LEGGI ANCHE: Ghemme, incendio distrugge il wc chimico durante la Mostra del vino

La risposta del sindaco Barbavara

Il sindaco Mirko Barbavara ha risposto pubblicamente ringraziando i cittadini per l’interesse dimostrato e precisando che le osservazioni sono state considerate come un contributo utile al miglioramento dell’evento. «La tutela dei partecipanti rappresenta la nostra priorità assoluta – spiega –. La gestione degli spazi, le disposizioni di sicurezza e i piani di emergenza sono stati predisposti da professionisti nel rispetto delle normative vigenti».

Riguardo al conteggio degli accessi e alle vie di fuga, Barbavara ha confermato che sono già stati impiegati metodi di controllo, e che sono in corso valutazioni per soluzioni più efficaci in vista delle prossime edizioni. Sull’ingresso e consumo di alcol da parte dei minorenni, il sindaco ha ribadito che la responsabilità è individuale e in capo agli esercenti che somministrano bevande alcoliche.

Le misure attivate

In merito all’unico incidente segnalato, avvenuto il 25 aprile, Barbavara ha sottolineato l’impossibilità di presidiare ogni angolo del centro storico, evidenziando comunque la presenza ogni sera di:

  • 12 vigilantes privati,
  • 5-6 carabinieri in servizio fisso,
  • 2 agenti della polizia locale.

Infine, il primo cittadino ha voluto ricordare anche gli aspetti positivi della festa, definendola «un momento di grande significato e sentimento per tutta la comunità». Ha assicurato che il percorso di crescita e miglioramento continuerà, con l’obiettivo di rendere ogni edizione sempre più sicura e inclusiva.

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