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Arrivato il commissario nel nuovo Comune ”Cellio con Breia”

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cellio e breia

La speranza è che in futuro si possano assumere un cantoniere e un agente di polizia municipale

L’altro giorno il vice prefetto Elena Daghetta ha incontrato i sindaci uscenti di Cellio e Breia per fissare la tabella dei lavori e indicare gli incarichi che dovranno essere mantenuti fino al giorno delle elezioni comunali. La fusione fra Cellio e Breia è ufficiale dall’inizio dell’anno, avvenuta senza creare particolari disguidi di natura amministrativa o territoriale per i circa mille cittadini. Sebbene i due Comuni siano spariti, hanno entrambi mantenuto il loro codice di avviamento postale (cap), indispensabile per poter assicurare la consegna della posta: quindi si troverà ancora il 13024 nell’indirizzo di chi vive a Cellio e si proseguirà con il 13020 per chi abita a Breia.

Una certezza è quella della sede del municipio del nuovo Comune che sarà mantenuto a Cellio: «Per il nostro paese e per i cittadini non cambierà praticamente nulla – dice Martino Valmacco, sindaco uscente di Cellio -: avranno ancora il loro municipio, penso con i medesimi orari di apertura. Per gli abitanti di Breia riteniamo opportuno soprattutto in questo primo periodo che possa essere garantita almeno un’apertura settimanale».

Una novità dovrebbe riguardare i dipendenti comunali: «Finora erano in servizio due persone, una a Cellio e una a Breia, che ovviamente non perdono il posto di lavoro – specifica Valmacco -. Ora lavoreranno entrambi in municipio a Cellio. La speranza è che, con l’aumento complessivo degli abitanti in carico al nuovo Comune, in futuro possano essere assunti un cantoniere e un agente di polizia municipale, senza dover più dipendere dal Comune di Borgosesia». 

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