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Borgosesia Tiramani contro l’opposizione: Non siamo il paese dei balocchi

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Didattica a distanza

Borgosesia Tiramani contro l’opposizione: Non siamo il paese dei balocchi. Camilla Marone Bianco e Angelo Ciocca Vasino avevano dato un giudizio negativo alla programmazione della giunta, poco attenta «a favorire nuovi insediamenti produttivi, impegnata solo a pensare a feste e divertimenti, per i quali sono stanziate in bilancio centinaia di migliaia di euro».

Borgosesia Tiramani contro l’opposizione: Non siamo il paese dei balocchi

All’analisi del gruppo consiliare, replica il primo cittadino: «Quelli che vengono fatti passare come costi faraonici per le feste, in realtà incidono per l’1% sul bilancio comunale, a fronte di un notevole indotto prodotto da ogni manifestazione, che porta in città migliaia di persone, potenziali clienti per gli esercizi cittadini. Grazie a un bilancio sanissimo, nel 2020 non verrà acceso nemmeno un mutuo, abbiamo all’attivo numerose opere pubbliche già eseguite come la riqualificazione della piazza, gli interventi nelle frazioni, la pista di atletica, la riconversione del vecchio ospedale. E tante altre in cantiere: penso alla pavimentazione di via Cairoli che inizierà a fine febbraio. Non mi sembrano iniziative da “paese dei balocchi” come suggerito dai due consiglieri».

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Tiramani si sofferma sull’ipotesi avanzata dagli esponenti di “Cambia marcia Borgosesia” di fare “studi” per attrarre aziende: «Mi pare un’idea quanto meno bislacca – sostiene il sindaco -, semmai sono le aziende che fanno indagini di mercato prima di insediarsi in un territorio, e qui sicuramente ci sono le condizioni per una proficua collaborazione tra Comune ed imprenditori. Inoltre ci impegniamo costantemente nel valorizzare il tessuto commerciale della città, incentivando quello che viene definito il “percorso urbano del commercio” per consentire alle realtà esistenti a Borgosesia non solo di vivere, ma anche di crescere. Chi si oppone solo per partito preso, o non viene in consiglio, non può comprendere il lavoro di programmazione che c’è dietro ad ogni decisione e non ammetterà mai che stiamo lavorando bene».

Eredità Buonanno

Il primo cittadino evidenzia come «il lavoro per far crescere una città non si nutre certo di qualche spot per attirare l’attenzione dei media, ma è fatto di quotidiano impegno per la nostra gente. Anche sull’eredità di Gianluca Buonanno, le nostre decisioni sono frutto di una costante collaborazione con gli altri Comuni, con la Provincia, con la Regione e anche con i ministeri, in un’ottica di crescita della Valsesia intera: per questo ascoltiamo con attenzione le esigenze degli imprenditori e io stesso mi faccio portavoce dei bisogni della nostra realtà nelle sedi opportune, per creare sempre più le condizioni perché il nostro territorio possa godere di un’economia sana, capace di soddisfare i bisogni degli imprenditori e di assorbire nuova forza lavoro».

In chiusura, Tiramani torna sull’analisi dei due consiglieri: «Ritengo le loro considerazioni derivino da un approccio errato – commenta il sindaco -. Marone Bianco critica il bilancio ma non era presente alla seduta del consiglio durante la quale se ne discuteva: probabilmente a causa della scarsa frequenza con cui partecipa ai consigli comunali ha perso di vista il modus operandi della nostra giunta, ma curiosamente si sente in grado di criticare. Quanto a Ciocca Vasino, temo si sia fatto prendere la mano dal ruolo di opposizione, che vive evidentemente come un mandato a criticare a priori qualsiasi scelta della maggioranza».

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