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Cravanzola: «Varallo ha avuto paura di cambiare»

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Il candidato sindaco: «Nostra proposta non accolta. I cittadini hanno optato per la continuità con il blocco di potere al governo da 15 anni»

Con 906 voti la lista “ViviAmo Varallo” di Luca Cravanzola si piazza al secondo posto alle amministrative di Varallo. Avrebbe dovuto raccogliere l’elettorato del centrosinistra invece incassa solo il 22 per cento delle preferenze (nel 2012 le due liste di centrosinistra e sinistra avevano preso insieme più di 1500 voti, 773 per Augusto Luttore e 764 per Luciano Gualdi). La proposta di “ViviAmo Varallo” non è stata accolta dai varallesi ed è uscita sconfitta dalle urne, a vantaggio della continuità del blocco di potere che gestisce da 15 anni la città – commenta Cravanzola -. Ma un risultato lo abbiamo ottenuto, e non è certo di poco conto: abbiamo riportato in piazza la discussione politica, quel confronto che per troppi anni è stato assente. E adesso non ci fermiamo: dai banchi della minoranza io, Elisa Astori e Claudio Francioni controlleremo e vigileremo l’operato della giunta, caricata da questo risultato lusinghiero di responsabilità ancora maggiori. Ci auguriamo che avvertano la necessità di dover contribuire a un clima costruttivo».

Il candidato evidenzia poi il calo dei votanti e si pone l’obiettivo «di restituire ai cittadini interesse per la politica – prosegue Cravanzola -. in parte ci siamo già riusciti, in parte contiamo di farlo negli anni a venire. Per tornare alle medie storiche bisogna far tornare alle urne un migliaio di varallesi. Per intanto ringraziamo i 906 cittadini che hanno creduto in noi e nel nostro programma, che prevedeva progetti a lungo termine. E’ soprattutto in questo che ci differenziamo dall’amministrazione Botta, basata invece sull’improvvisazione».

Secondo Cravanzola a vincere è stata la paura del cambiamento: «So che molti cittadini sono rimasti indecisi fino all’ultimo – dice ancora -. Tanta gente ha apprezzato il nostro programma, mostrando stima per ciò che avremmo voluto realizzare; poi però, al momento di votare, ha avuto timore di ciò che il cambiamento avrebbe portato. Del resto è da 15 anni che Varallo è uguale a se stessa, senza scossoni né mutamenti. Proprio per questo credo che l’elettorato varallese continuerà a prestare attenzione al nostro gruppo e a quello che faremo».

“ViviAmo Varallo” si era presentata come la novità di queste amministrative: «Ricordiamo che non rappresentiamo la continuità né la fusione di Gualdi e Luttore, siamo un gruppo nuovo nato dall’esperienza di “Vorrei Varallo” – conclude Cravanzola -. Al territorio servono idee e persone fresche: il nostro impegno continua e facciamo appello a quanti hanno ritenuto di sostenerci per chiedere di condividere un cammino verso una Varallo e una Valsesia inclusive, orgogliose del loro passato ma determinate a costruire un futuro degno. Nel dibattito elettorale abbiamo contribuito, e ne siamo fieri, a un confronto sui problemi della gente, concorrendo a un clima rispettoso a paragone di un vicino passato. Siamo orgogliosi di aver offerto agli elettori un’alternativa».

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