Politica
Dopo Cellio anche Breia dice il suo ”sì” al progetto di fusione
La proposta discussa durante l’ultimo consiglio comunale
Dopo Cellio, anche Breia ha detto sì alla fusione. Durante l’ultimo consiglio comunale, al circolo dei Terrieri, si è valutata anche l’opportunità dell’unione del paese con Cellio. I consiglieri comunali di Breia hanno recepito la bontà del progetto: in futuro, la tempistica è ancora incerta, Cellio e Breia non esisteranno più come Comuni a sè stanti, ma verranno fusi in un unico ente, il cui nome è ancora da decidere.
Adesso che i due consigli comunali hanno dato il loro benestare, la palla passa alla Regione; tra gli step necessari alla realizzazione del progetto anche il referendum, che chiamerà alle urne i cittadini di entrambi i paesi. Soddisfatto dell’esito del consiglio comunale il sindaco Daniele Todaro: «E’ andato tutto esattamente come speravo e come mi aspettavo – commenta il primo cittadino -. Non ci sono stati imprevisti nè sono stati espressi pareri negativi in merito alla fusione del nostro paese con Cellio. Insomma, abbiamo capito tutti l’importanza, in modo particolare dal punto di vista finanziario, di questa fusione». Eccezionalmente il consiglio comunale ha visto la partecipazione di un pubblico abbastanza numeroso: «Per la prima volta hanno partecipato all’assemblea una trentina di persone – prosegue Todaro –, che volevano conoscere il futuro del nostro paese. Nessuno ha mosso alcuna critica nè mostrato preoccupazione. Al termine del consiglio c’è stato chi ci ha rivolto alcune domande di carattere tecnico: volevano sapere se gli uffici resteranno in paese e come si chiamerà il nuovo Comune». Ha partecipato all’incontro anche Massimo Spillere, vice sindaco del Comune di Cellio.
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