Politica
Dopo il ”caso navetta” Gino Corradini torna in campo
E’ uno dei veterani dello scenario borgosesiano, in consiglio comunale dal 1999
L’ultima volta che lo si era visto in consiglio comunale era stato nel maggio di due anni fa, quando la sua esperienza si era conclusa con il voto che ne aveva decretato la decadenza per “incompatibilità” dopo la famosa questione della navetta dell’ospedale. Ora, Gino Corradini ci riprova: è candidato nella lista “Noi per Borgosesia” che sostiene Alice Freschi.
Veterano dei consigli comunali cittadini, dove è presenza fissa dal 1999, Corradini aveva scontato due anni fa la decisione di ricorrere contro i verbali ricevuti per aver utilizzato senza biglietto la navetta dell’ospedale che, per un’ordinanza dell’allora sindaco Gianluca Buonanno, era gratuita per tutti a eccezione dei dipendenti Asl (come nel caso di Corradini). Ora il borgosesiano si candida a tornare in consiglio per la quinta volta, e lo farà al fianco di Freschi di cui è stato oppositore negli ultimi due mandati.
Da avversario si troverà dunque alleato all’ex sindaco: «Già due anni fa fu evidente come il mio allontanamento dal consiglio fosse una questione forzata e orchestrata da chi aveva pieni poteri – osserva Corradini -. Con Freschi ho avuto un chiarimento, e soprattutto ho apprezzato il suo coraggio di cambiare radicalmente strada e di allontanarsi da un modo di fare politica che non condividevo. In passato ci siamo fronteggiati, ma c’è sempre stato dialogo e rispetto. Ho apprezzato la sua squadra e il suo programma e per questo ho deciso di mettermi a sua disposizione».
Due anni fa, fatale all’ex consigliere fu la questione legata all’uso della navetta per l’ospedale: «E dire che ora il caso è rientrato – dice -. Nei nuovi cartelli non c’è alcuna preclusione, il pulmino è libero a tutti. Quella decisione era solo un abuso, e oggi mi prendo il merito che l’ingiustizia sia stata cancellata perchè fui l’unico a oppormi e a contrastarla concretamente».
Alle elezione comunali del 2014, Corradini si era presentato candidato nel gruppo “Per cambiare Borgosesia”.
Questa volta sarà avversario della nuova lista di ispirazione centrosinistra: «Non è stata una esperienza proficua – evidenzia -. Finivo per essere l’unico che segnalava e contestava le situazioni che non funzionavano nell’amministrazione, e forse per questo ero visto come un corpo estraneo, un fastidio. Ed è stato poi evidente, nel momento in cui è scoppiato il caso della navetta, tanto che non c’è stata granchè tutela nei miei confronti».
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