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Gattinara, Franco Barattino dà le dimissioni prima ancora di iniziare

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«Scelta obbligata per il contenzioso aperto sul palasport»

«Le mie dimissini? Non sono né frutto di un litigio interno al gruppo di “Gattinara: impegno comune”, né di una delusione elettorale. Semplicemente sono un atto dovuto e richiesto dalla legge». Franco Barattino, nella sua veste di presidente dell’associazione sportiva Taekwondo, gestore fino a settembre del palazzetto dello sport di Gattinara e della piscina comunale, ha un contenzioso aperto con il Comune.

Secondo la legge italiana, avere un contenzioso con un ente di cui si fa parte come amministratore, anche se in minoranza, è causa di incompatibilità. Se Barattino avesse accettato la nomina, infatti, il consiglio comunale avrebbe dovuto votarne d’ufficio la decadenza da consigliere comunale sin dalla prima seduta, a meno che la diatriba tra Comune e asd Taekwondo non avesse trovato uno sbocco amichevole, abbandonando le aule di tribunale. «Mi sono consultato con il mio avvocato – ha detto Barattino – e non c’era altra scelta: o ritiravo la mia causa, una richiesta di risarcimento, o rinunciavo alla nomina». Una situazione che esisteva già dai tempi della candidatura. «In caso di vittoria – dice Barattino – avrei ritirato la causa e insieme alla nuova amministrazione avremmo trovato una mediazione per compensare quanto richiesto a noi dal Comune e quanto secondo noi ci spetta dal Comune, in modo da poter lavorare in prima persona per il mio paese. Anche se non abbiamo vinto, sono molto soddisfatto del mio risultato personale», con 189 preferenze.

Nessun litigio, quindi, con il gruppo di Maurello Negro. «Assolutamente no – dice Barattino -; anzi, con il gruppo ci sentiamo ogni giorno e stiamo lavorando insieme per preparare un’opposizione che spero vivamente sia costruttiva e collaborativa e che ci veda collaborare anche come Accademia dello sport per qualche progetto. Semplicemente ho dato le dimissioni subito in modo che potesse entrare in consiglio già la persona che ne aveva diritto, senza perderci in altri passaggi».

La prima dei non eletti è Veronica Biondi. Non essendo più in amministrazione, Barattino potrebbe restare presidente dell’asd Taekwondo (da cui aveva annunciato le dimissioni). «Per ora continuo a fare il maestro – dice Barattino – di questa disciplina e da ottobre sarò il presidente di una delle tante associazioni dell’Accademia dello sport che paga l’affitto per usare i locali. Certo, continuerò a collaborare con tutti gli altri gruppi, a seguire la manutenzione della piscina e quanto sarà necessario, ma non sarò più io il presidente». A settembre, infatti, entrerà in gioco la nuova gestione, che passerà dall’asd Taekwondo all’Accademia dello sport, presieduta da Anna Isgrò. «E sarò disponibile a collaborare con chiunque lo chiederà – dice Barattino – come sono disponibile a trovare una forma di mediazione con il Comune. Io ho già fatto una proposta».

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