Politica
Potere al Popolo si presenta in Valsesia e Valsessera
Potere al Popolo i candidati illustrano il programma.
Potere al Popolo due incontri
La lista di “Potere al popolo” in Valsesia e Valsessera si presenta. Venerdì il gruppo ha presentato i candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Si sono contate una quarantina di adesioni. E’ comunque solo la prima iniziativa pubblica di questo genere, dedicata anche all’autofinanziamento per la campagna elettorale.
«Un risultato che fa ben sperare. – commentano i responsabili locali del partito – Tenendo presente che il percorso di avvicinamento alle elezioni del 4 marzo si sta faticosamente conducendo per lo più all’insegna del porta a porta e del contatto diretto con i cittadini. Questo non potendo contare né su grandi risorse economiche né sulla concessione di adeguata visibilità da parte degli organi di informazione nazionale».
I candidati
Al termine della cena, hanno preso la parola i candidati. Hanno parlato Augusto Luttore e Marco Orilia per i collegi uninominali per la Camera. Lucietta Bellomo è invece candidata al collegio uninominale per il Senato. Viola Mini e Giacomo Vittone corrono per il collegio plurinominale per la Camera. Hanno esposto alcune linee essenziali del programma (da ricordare che Luttore è di Varallo, Vittone di Borgosesia). In sintesi, un programma che si rifà alle esperienze politiche di partiti come Rifondazione comunista e di diverse realtà dell’associazionismo e del mutualismo della sinistra schierata contro il liberismo.
Contro il razzismo
Ultimamente, dopo i fatti di Macerata, il partito ha preso posizione su un fermo antirazzismo: «Da troppo tempo il limite è stato superato, mortificando la nostra umanità: goccia a goccia ci siamo abituati a parole violente, xenofobe e razziste, che fazioni politiche vomitano in modo vigliacco e irresponsabile. Goccia a goccia ci siamo adattati a leggi violente, xenofobe e razziste, che semplicemente delegano il massacro di migliaia di persone a Nazioni distanti da noi e alle onde del Mediterraneo il compito di nasconderne i cadaveri. I mezzi di comunicazione hanno imbottito le nostre menti di parole violente, xenofobe e razziste. Osserviamo sgomenti l’aumento di azioni violente, xenofobe e razziste. Le nostre coscienze si svuotano creando un profondo baratro. Stiamo per caderci dentro ma non ce ne stiamo accorgendo».
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