Politica
Trivero, anche Civra stappa la bottiglia dopo i risultati delle elezioni
«Non festeggio la vittoria della sinistra ma la tenuta dei “miei” voti»
C’era anche Silvano Civra Dano domenica notte nell’ufficio elettorale in attesa dei risultati. E alla fine una bottiglia l’ha stappata anche lui. Ma puntualizza subito: «Spero che nessuno interpreti male e mi accusi di aver fatto la campagna elettorale per Carli. Non brindo alla vittoria del centrosinistra. Brindo perché ho azzeccato le previsioni: quelli che erano i “miei” voti non sono andati al centrodestra».
Numeri alla mano, l’ex esponente del Carroccio ha fatto notare che in fondo, anche senza la sua lista “di disturbo”, le cose sono andate come al solito con lo schieramento di centrosinistra vincente per oltre 400 voti. Ed era la prima volta che i due schieramenti si fronteggiavano senza avversari di mezzo. Civra nota che «tra le due liste mancano all’appello giusto i voti del Civra. Infatti nel 2011 la lista Biasetti-Carli prese 1.716 voti, Mello Rella 1.374 e Civra 432».
Si nota anche una disaffezione alla politica. Se nel 2006 si erano presentati alle urne il 70,4 per cento degli aventi diritto, domenica invece appena il 62,8 dei votanti ha deciso di presentarsi alle urne. Un dato che è nella media nazionale, ma sottolinea un continuo disinteresse anche per la vita amministrativa del proprio paese.
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