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Politica

«Troppo lunghi i tempi di attesa per le prenotazioni sanitarie al call center»

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I 5 Stelle fanno un esposto alla Corte dei conti

Esposto alla Corte dei Conti del Movimento 5 Stelle per presunto danno erariale sulla mancata applicazione delle penali da parte della Regione Piemonte ai gestori dei call centre del servizio prenotazioni sanitarie. Un’indagine dell’Istituto Piepoli del 2017 fotografa una realtà preoccupante, in quasi tutte le province le attese sono superiori ai tempi di risposta previsti dai capitolati dei contratti. Scrivono Davide Bono e GianpaoloAndrissi, consiglieri regionali: «A Torino si arriva ad un tempo medio di risposta di oltre 15 minuti, non va certo meglio nelle altre province: Vercelli 9 minuti e 20 secondi; Novara 8 minuti e 27 secondi; Cuneo 8 minuti e 19 secondi; Biella 3 minuti e 14 secondi. Un peggioramento complessivo rispetto alle rilevazioni, sempre dell’istituto Piepoli, risalenti al 2015. Il tempo medio previsto dovrebbe essere di appena 1 minuto, in base ai dati pubblicati solo l’azienda sanitaria del VCO risulta in regola. Evidentemente questi sono i risultati di risparmi effettuati dalle aziende che non prevedono un numero adeguato di operatori. Le conseguenze di questo pessimo servizio sono rilevanti: i cittadini perdono tempo, la Regione Piemonte paga per un pessimo servizio ed in molti casi si arriva alla mancata disdetta delle visite precedentemente prenotate in quanto gli utenti abbandonano le chiamate dopo aver atteso troppo tempo senza ottenere risposte».

 

Intanto l’assessorato alla Sanità, interrogato dal Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, continua a non fornire risposte alla semplice richiesta sul rispetto, o meno, di quanto previsto dai contratti in essere da parte delle aziende che attualmente erogano il servizio. Come hanno potuto queste aziende partecipare alla gara per il Centro Unico di Prenotazione regionale dal momento in cui, ad oggi, non sono in grado di fornire un servizio adeguato ai parametri previsti? Nel mese di gennaio inoltre dovrebbero essere prorogati i contratti in essere, chiediamo all’assessore Saitta di non rinnovare il rapporto con le aziende che in tutti questi mesi non hanno rispettato quanto stipulato nei contratti di servizio. Ad oggi dall’assessorato alla Sanità abbiamo ricevuto solo silenzi e risposte imbarazzanti.

 

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