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Mugiun sindaco di Serravalle in attesa di quello vero GALLERY

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Il Comitato ha deciso di ironizzare sulle amministrative

Il Mugiun VIII è il nuovo sindaco del contado di Serravalle. Sabato sono cominciati i festeggiamenti carnevaleschi in paese e quest’anno il Comitato ha deciso di ironizzare sulle amministrative. Paolo Sassi nei panni della maschera maschile ha raggiunto il municipio presentandosi come nuovo candidato alla guida del Comune. Ad attenderlo la Mugiuna, impersonata da Silvia Pezzana, e le damigelle. Prima di salire in sala consiliare i presenti hanno espresso la loro preferenza su schede elettorali create per l’occasione e poi inserite in un’apposita urna. Intorno alle 17 l’esito: ilMugiun è il nuovo primo cittadino di Serravalle. Il divertimento è proseguito in municipio. Il commissario prefettizio, Alfredo Nappi, ha consegnato alle maschere la chiave del paese. «Per qualche tempo mi sollevate da alcuni pensieri – ha ironizzato -. Sono molto contento di condivere insieme a voi questo momento di festa che ha una tradizione lunga alle spalle. Il carnevale è nato nel Medioevo e poi nel corso degli anni ha acquisito tratti popolari e particolari fino ad arrivare a noi».

La parola è quindi passata al “re” di Serravalle: «Ho presentato la mia candidatura e non c’era nessun altro che si è proposto – ha sottolineato Sassi -. Non mi sono preoccupato del numero legale, qui vince sempre la stima e l’amicizia. L’importante è competere, senza perdere né pareggiare. Il tempo mette sempre ognuno al proprio posto. E’ proprio così, ogni re sul suo trono e ogni pagliaccio nel suo circo». Come da tradizione il Mugiun ha dato degli “ordini” simpatici: «Per la salvaguardia della salute pubblica e contro il fumo, sui pacchetti di sigaretta invece di “Il fumo uccide” scrivere “stai aiutando il governo con 4 euro”, così tutti smetteranno di fumare – ha sottolineato -. Che sia impedito di regalare un microonde al Cias, poi tutti si siedono davanti e cercano di cambiare canale». E la maschera ha parlato anche del teatro, del Palio e dei semafori diSerravalle: «Visto che siamo orfani del teatro, tanto bello di fuori e tanto “gamolato” di dentro, sia distribuito ai futuri spettatori un casco protettivo così in caso di crollo almeno il cervello pensante sarà preservato.- ha sottolineato ilMugiun -. Considerato che alla cena del dopo Palio qualcuno diceva di aver mangiato poco e pagato tanto, altri di aver mangiato bene e i cuochi avanzato cibo, ordino che alla prossima cena del Palio sia chiamato il cuoco Canavacciuolo con sua mannaia. Visto che siamo i campioni del mondo in numero di semafori, la bellezza di 60 più uno piccolo: che tutto rimanga com’è perché in un paese dove non si cambia niente da almeno 20 anni almeno i semafori cambiano colore».

Ed infine il “re” ha voluto fare due originali saluti: «Uno al mercatino dell’antiquariato che dopo 30 anni non c’è più e all’agenzia Sarida di Sestri Levante ultimo dono della passata amministrazione che ha già iniziato a inviare cartelle salate sul plateatico ai serravallesi».

Al termine del discorso, Sassi ha consegnato una copia della storia del carnevale di Serravalle. La parola è poi passata alla Mugiuna che ha sottolineato il valore delle donne presenti nel Comitato. A conclusione, il presidente Giancarlo Lanno ha salutato i Comitati di Vintebbio, Piane e Bornate presenti all’incontro sottolineando il valore culturale del carnevale e la storia del paese. L’appuntamento è terminato con un rinfresco e la cena della trippa, pietanza che il Comitato ha distribuito anche al mattino in piazza Tirondello alle numerose buone forchette. 

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