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Alagna, la strada per Otro finisce su Famiglia Cristiana

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Il settimanale di ispirazione cattolica dedica una delle sue copertine al progetto che si vorrebbe realizzare ad Alagna 

La battaglia tra chi vuole la strada per Otro e chi invece la demonizza è salita alla ribalta nazionale, con “Famiglia cristiana” che ha dedicato al “caso” valsesiano una delle sue copertine del mese di agosto.

“Nessuno tocchi la mia valle” è il titolo scelto dal settimanale di ispirazione cattolica, che ha corredato l’articolo con una foto di Giovanni Enzio, tra coloro che sono contrari al progetto di portare le auto in Val d’Otro. Sono quattro le pagine che vengono dedicate alla strada che andrebbe a sostituire l’antica mulattiera che collega Alagna con Otro e che tanto mette in disaccordo residenti e villeggianti.

Da una parte c’è chi non la considera nemmeno una strada: è il caso del sindaco Roberto Veggi, che sulle colonne di “Famiglia cristiana” tiene a precisare che non si tratterebbe di niente più che una pista agricolo-forestale. Non è però dello stesso avviso il presidente del Consorzio d’Otro Francesco Enzio, convinto che quello dell’uso agricolo sia un espediente per realizzare il progetto. Fatta la strada, sostiene, ecco che verranno dati a tutti i permessi per passare.

Strada sì o strada no? La domanda non è certamente nuova, del progetto se ne parla da decenni. E’ tornato alla ribalta in questi mesi per via dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per costruire piste agricole all’interno delle comunità montane. Ma la domanda di finanziamento doveva farla il consorzio, che non ci ha pensato nemmeno minimamente, lasciando che il bando scadesse. Il che ha lasciato l’amaro in bocca ai sostenitori del progetto, visto che l’Unione Europea avrebbe sganciato 270mila euro, lasciando a carico del Comune di Alagna una spesa di 30mila euro. Dalla sua l’amministrazione comunale ha anche il parere dei cittadini: lo scorso anno, in occasione di un referendum realizzato ad hoc, il 70 per cento di loro si era detto favorevole al progetto. Ma i “no strada” ribattono: «Hanno votato i residenti di Alagna, non quelli di Otro; troppo facile vincere così». E via un altro referendum aperto solo a chi ha proprietà aOtro: questa volta vince il no, a mani basse.

Alla fine la strada serve o no? E’ utile o dannosa? Lo chiede e se lo chiede anche il giornalista di “Famiglia cristiana” ma per il momento una risposta sola non c’è.

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