Seguici su

Senza categoria

Coggiola, le firme contro i migranti si sono perse al bar

Pubblicato

il

Speranza: «Ci è stato detto che il foglio è stato gettato via perchè nessuno passava a ritirarlo. Ma la raccolta firme continua»

Perse le firme contro lo Sprar. A comunicarlo è la minoranza “Noi a Coggiola” che sulla pagina Facebook scrive: «Comunichiamo a tutti coloro che avessero apposto la firma per la raccolta firme contro l’arrivo di profughi nel nostro territorio presso il Bar Anna che il foglio di raccolta firme è stato “gettato via”. Vi chiediamo quindi la gentilezza di voler nuovamente provvedere alla sottoscrizione presso gli esercizi commerciali che hanno dato la propria disponibilità, e quindi farmacia Varola, edicola La Coccinella e Bar XX Settembre».

Spiega il capogruppo Laura Speranza: «Ci è stato detto che il foglio è stato gettato via perchè nessuno passava a ritirarlo. Ma la raccolta firme continua. Non ci siamo di certo dimenticati di questa nostra iniziativa. Andiamo avanti con la raccolta firme, in altri esercizi pubblici del paese sono presenti i fogli da firmare. Chi vuole aderire può ancora farlo». «La prossima settimana faremo il punto della situazione con gli altri componenti della minoranza – riprende Speranza -. Ci sarà un primo conteggio delle sottoscrizioni e poi decideremo quando presentarle in prefettura e in municipio». L’obiettivo è di far sentire la voce anche di quelle persone contrarie allo Sprar.

Di fatto il progetto di accoglienza dei migranti proposto dai Comuni di Pray e Coggiola è già avviato. Il bando da 1,8 milioni di euro ha trovato anche il gestore, una cooperativa che per i prossimi tre anni dovrà gestire 24 persone. Ancora non sono stati definiti invece gli alloggi che saranno comunque distribuiti tra Coggiola e Pray, l’avvio dovrebbe avvenire con i primi giorni del nuovo anno. «Come minoranza ci siamo mossi appena abbiamo saputo del progetto – riprende Speranza -. E’ una questione che non è passata in consiglio comunale, secondo noi era invece necessario un confronto sull’argomento anche con la minoranza. Teniamo conto poi che si tratta di un progetto che impegna economicamente il Comune». Infatti Coggiola e Pray dovranno collaborare con il 5% della spesa.

Intanto come capita a Trivero, anche a Coggiola potrebbe sorgere una commissione di vigilanza. «E’ una proposta che abbiamo fatto al gruppo di minoranza di Coggiola – spiega Fulvio Chilò, consigliere comunale di Trivero -. Credo che sia un’idea utile per condividere insieme le esperienze e le idee».

 

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook