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Gattinara, gli asinelli terranno pulita l’area della Torre
Dopo la panchina gigante, in collina potrebbe aggiungersi una nuova attrattiva, sicuramente apprezzata dai bambini
Due o più asini per tener pulita la zona della Torre delle Castelle: questa la nuova idea lanciata a Gattinara. Si tratta, come detto, solo di un’idea, la cui fattibilità non è ancora stata discussa. Il sindaco Daniele Baglione ci sta però lavorando già da qualche tempo: «Quando, qualche tempo fa, è stata pulita l’area della Torre delle Castelle, una delle problematiche più importanti da considerare è stata come mantenere pulita l’area – spiega il primo cittadino –. Bisogna infatti procedere regolarmente con la pulizia del verde, in modo da consentire anche la visuale su Gattinara».
Già all’epoca, dunque, l’amministrazione prese in considerazione l’idea, ma sono ancora molte le variabili da tenere sotto controllo. Una nota curiosa è il valore simbolico che acquisterebbe la presenza di alcuni asini: l’area, infatti, è in gestione agli alpini, corpo militare che soprattutto in passato lavorava moltissimo con i muli, “parenti” stretti degli asini.
«Si crea un collegamento tra gli alpini, i muli che sono uno dei simboli del loro corpo e la possibilità di mantenere due o tre asini liberi in zona, così che gli animali mangiando terrebbero pulita l’area – riassume Baglione –. Inoltre, le persone che si recano nella zona, soprattutto i bambini, si troverebbero anche a vedere qualcosa di curioso…»
Si tratta, infatti, di animali che ispirano spontanea simpatia, dal carattere affettuoso e, contrariamente a quello che molti credono, molto obbedienti e intelligenti. L’idea, insomma, ha tutte le caratteristiche per piacere, ma richiede anche molta attenzione: «Essendoci di mezzo degli animali, è indispensabile capire bene come agire nel modo corretto – sottolinea il sindaco –. Per questo non si può ancora avere la certezza che si possa fare».
Fra le altre cose, gli asini avrebbero bisogno di un riparo per l’inverno e per il brutto tempo: pur essendo animali resistenti, infatti, devono essere giustamente protetti dagli agenti atmosferici. È inoltre indispensabile che qualcuno li sorvegli regolarmente: sanno essere indipendenti, ma si tratta pur sempre di animali da fattoria.
Dopo la panchina gigante, che sta riscuotendo molto interesse e curiosità in zona, la torre delle Castelle potrebbe dunque attrarre così ancora più cittadini e curiosi. Del resto, non sarebbe il primo caso di affidamento della pulizia a “operatori super-ecologici”: già a Boca, molti anni fa, il sindaco dell’epoca affidò la pulizia di una zona a un solerte gruppo di lavoro di… caprette.
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