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Gattinara, la fabbrica del legno compensato compie 70 anni

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Era nata in un garage dopo la guerra

I primi passi in un garage e poi la storia è proseguita per 70 anni, fino ad oggi: la Sais di Gattinara, che produce compensati, ha festeggiato nei giorni scorsi uno dei suoi grandi traguardi. «Sais è nata nel 1947, appena dopo la guerra, in un garage di via Lanino, a Gattinara – racconta Andrea Vegis, che con il fratello Paolo e il papà Piero porta avanti l’azienda di famiglia – per volontà di mio nonno Benedetto e di altre tre persone». Nel 1956 la sede si è spostata in via Dante Alighieri, dove si trova tutt’ora. Nel 1963 un incendio rischiò di annientarla, ma la proprietà e i dipendenti lavorarono alacremente e in tre mesi riuscirono a riavviare la produzione. «Inizialmente producevano la parte in legno delle classiche seggioline che in passato si usavano nelle scuole – spiega Vegis – negli anni Sessanta è iniziata la produzione di compensati, dapprima solo per mobili e venduti esclusivamente in Piemonte e in particolare a Torino. Negli anni successivi la vendita si è espansa, toccando già negli anni Settanta l’Inghilterra, forte compratore, per poi continuare con l’esportazione sui mercati internazionali». Oggi, l’azienda esporta in tutti i paesi del Nord Europa. «L’anno scorso abbiamo esportato il 97% della produzione – illustra Vegis – e acquistiamo materie prime in tutto il mondo. La produzione, però, avviene interamente a Gattinara». Un motivo in più per festeggiare “in loco”: «Abbiamo voluto tenere la festa in azienda per potere mostrare le sue caratteristiche e ciò che facciamo – osserva – volevamo condividere questi anni con tutte le maestranze, lavoratori che ci seguono e tutti i giorni lottano con noi per portare avanti l’attività, e con le famiglie, che hanno potuto così vedere i luoghi di lavoro. Sono poi intervenuti tutti i principali clienti, soprattutto dalla Germania e dalla Polonia, nonché i fornitori, italiani e africani. Per noi ha rappresentato un riconoscimento del lavoro svolto da noi e dai dipendenti in questi anni». Presente, naturalmente, anche tutta la famiglia Vergis: «Mio padre è ancora attivo al 100% in azienda – spiega Andrea – la passione lo porta a viverla ogni giorno. Le nuove generazioni, intanto, ancora molto giovani, iniziano a conoscere l’azienda ed è bello vedere questa continuità».

 

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