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Il Gruppo Giovani dell’Uib a ‘Bona Up’
Il messaggio: «Siate sempre imprenditori di voi stessi»
l Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese ha preso parte per la quarta volta a “Bona Up! Scuola delle Imprese”, evento che si propone come luogo di incontro tra gli allievi delle classi del triennio e che per quest’edizione aveva come tema centrale le imprese femminili. A salire “in cattedra”, per una mattinata, sono state Marie Louise Denti e Tessa Cerruti di Peperosa Visual Design, Federica Gabasio di Farm Company e Stefania Ploner di Tecnomeccanica Biellese che, dialogando con gli studenti, hanno raccontato i rispettivi case history e la loro esperienza di imprenditrici “in rosa”. Marie Louise Denti ha illustrato l’attività di Peperosa Visual Design, studio di comunicazione che opera sul territorio da otto anni. «La nostra azienda è stata fondata da tre donne – ha detto – e, trattandosi di un’attività nuova, abbiamo trovato in Confindustria Biella il ruolo di “mentorship” di cui avevamo bisogno per dare il via a questa nuova esperienza». Delle difficoltà che si incontrano nel far nascere un’azienda ex novo, sganciata dalla vocazione tessile del Biellese, ha parlato Federica Gabasio. «Farm Company è una realtà commerciale che ho fondato una decina di anni fa insieme con altri tre soci. Ci occupiamo di “pet”: facciamo produrre accessori per animali (eccetto il food) con il nostro marchio e li vendiamo ai negozi di tutta Italia. Partire da zero – ha spiegato – è sempre un salto nel buio. Occorrono perseveranza e tenacia, ma bisogna anche avere la fortuna di trovare i collaboratori giusti. Nel nostro caso, abbiamo trovato in Uib i professionisti che, con le loro competenze, hanno saputo orientare le nostre scelte sotto il profilo fiscale, doganale, ecc.». Stefania Ploner di Tecnomeccanica Biellese ha quindi raccontato la sua esperienza di imprenditrice di terza generazione: «La nostra azienda – ha detto – è stata fondata da mio nonno. Si occupa di progettazione e produzione di impianti di mescolatura delle fibre tessili. Ho scelto di portare avanti questa tradizione industriale, ma, al tempo stesso, di realizzare qualcosa di mio: mettendo a frutto la mia la laurea in architettura, utilizzo le strumentazioni aziendali per realizzare oggetti di design e complementi d’arredo, che vanno quindi a integrare l’attività tipica della nostra impresa meccanotessile». Anche per lei, il fatto di essere inserita all’interno del
Gruppo Giovani dell’Uib consente di «avere un confronto con persone della nostra stessa età, che si trovano ad affrontare i nostri stessi problemi e le nostre stesse situazioni: dall’incontro possono nascere nuovi stimoli, idee e suggerimenti». In conclusione, le quattro imprenditrici hanno spronato i ragazzi a guardare al futuro con ottimismo. «Molte delle esperienze di studio e di lavoro che farete potranno sempre tornarvi utili», ha detto Federica Gabasio, spiegando di aver studiato il cinese a Venezia prima di intraprendere la carriera imprenditoriale. «E oggi, il fatto di saper parlare quella lingua, mi aiuta nei rapporti con i nostri fornitori». Infine il consiglio di Marie Louise Denti e Tessa Cerruti ai ragazzi: «Anche se, al termine del vostro percorso di studi, troverete lavoro come dipendenti, cercate sempre di essere imprenditori di voi stessi. E non abbiate mai paura di sbagliare: ricordatevi che si impara anche dagli errori e dai fallimenti. L’importante è che siate determinati nel vostro obiettivo». «Anche attraverso questa iniziativa – è il commento del presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Uib, Riccardo Stefani – il nostro Gruppo investe sul domani dei giovani del territorio, per trasmettere loro speranza e fiducia in un futuro possibile, che con il loro entusiasmo e le loro capacità permetta di portare nuova linfa al tessuto imprenditoriale di vecchia e nuova generazione». Soddisfatta la dirigente scolastica dell’istituto, Raffaella Miori, per la buona riuscita dell’evento. «Per la quarta volta “Bona Up!” – ha commentato – ha messo in contatto gli studenti con le imprese per sviluppare un discorso in grado di far emergere le potenzialità dei ragazzi. E infatti oggi si è parlato di impresa e soprattutto di capacità imprenditoriali, grazie anche al coinvolgimento del Gruppo Giovani dell’Uib, perché questo era l’obiettivo dell’iniziativa».
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