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L’orto botanico di Guardabosone diventa location per i matrimoni
Si tratta di una suggestiva area di mezzo ettaro con almeno 400 diverse specie vegetali
L’orto botanico “Bussi” di Guardabosone diventa cornice per le nozze. L’altra settimana è stato celebrato il primo matrimonio civile. Gli sposi sono stati accolti dal sindaco Claudio Zaninetti nell’area verde all’ingresso del paese, poi le pratiche burocratiche si sono svolte in municipio. Raggiante la sposa Patrizia Bondetti che ha fatto il suo ingresso lungo il viottolo verde, emozionante lo sposo Marco Zuccone di Guardabosone. «Il rito civile in un luogo come questo è senza dubbio maggiormente coinvolgente rispetto a quello che si può tenere tra le mura di un municipio», ha commentato il sindaco. Zaninetti si è congratulato con gli sposi e ha proceduto quindi al rito anche se poi tutta la parte burocratica si è svolta successivamente.
Da quando il Comune ha lanciato l’idea dei matrimoni civili all’orto botanico le telefonate negli uffici municipali non sono mancate. «Al momento siamo ancora in attesa del via libera anche se tutte le richieste le abbiamo inviate – spiega Zaninetti -. Di fronte alla richiesta della coppia però ho accettato di organizzare una sorta di pre-matrimonio all’aperto al giardino botanico, poi ovviamente tutto è stato regolarizzato».
Nei mesi scorsi gli uffici comunali sono stati impegnati a realizzare una lunga relazione. «Riteniamo di avere un luogo adatto per i matrimoni civili – spiega il primo cittadino -. E’ in mezzo alla natura, c’è una copertura in legno. Nella relazione inviata in prefettura abbiamo fatto notare che Comune di Procida ha permesso di poter celebrare matrimoni addirittura in spiaggia, tramite una delibera di giunta. Credo che non ci siano controindicazioni».
Come detto i riscontri già all’uscita della notizia non sono mancati. «Hanno chiamato in municipio diverse coppie – spiega Zaninetti -. Speriamo che i tempi per avere il nullaosta si accorcino. Saremmo ben contenti di poter coronare il sogno d’amore di una coppia nel nostro giardino, è anche un modo per poter tenere continuamente attiva e aperta l’area».
E’ grazie all’impegno di un piccolo gruppo di appassionati di erbe officinali, che nasce nel giugno del 1989, l’orto botanico “Pier Carlo Bussi” con la finalità di favorire la conoscenza delle erbe aromatiche e curative, tipiche della valle. L’area si sviluppa su di una superficie di mezzo ettaro e vi si possono trovare circa quattrocento varietà di piante: alcune di notevole interesse botanico, oltre che ornamentali e di grosso fusto e molte varietà d piante officinali. Esiste anche un laghetto e due piccoli stagni, che ospitano un campionario di piante acquatiche e palustri, e una serra piramidale catalizzatrice dell’energia dispersa nel cosmo, che completa ed arricchisce l’orto.
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