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La congregazione di Varallo piange suor Maria Josefa

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Fu segretaria generale della congregazione in cui entrò nel 1958 a 17 anni

La Congregazione varallese delle Suore missionarie di Gesù Eterno Sacerdote ha dato l’addio a suorMaria Josefa Fumagalli. La religiosa è mancata pochi giorni fa. Ecco il commiato scritto dalla Superiora generale Mges, Madre Maria Cristina Alessio.

«“Il Signore ha dato, il Signore ha tolto. Sia lodato il nome del Signore”. Queste parole tratte dal Libro di Giobbe ci guidano oggi in questo commiato nella lode e nel ringraziamento al Signore, anche se il cuore piange per l’improvvisa morte di questa nostra tanto amata Sorella.

Suor Maria Josefa nacque a Garbagnate Monastero in provincia di Lecco il 28 aprile 1941 da Giuseppe e Chiara Longhi. Fu battezzata nella sua parrocchia con il nome di Felicita. Non conobbe mai suo padre disperso in Russia durante la seconda guerra mondiale. Mamma Chiara meglio conosciuta come Paolina, fu per lei “padre e madre” e la educò ad una fede forte, capace di grande confidenza in Dio. Felicita entrò a far parte della Famiglia religiosa delle Suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote il 19 marzo 1958 all’età di 17 anni accolta dalla fondatrice, la Serva di Dio, Madre Margherita Maria Guaini, che subito colse in lei doti di particolare intelligenza e profonda spiritualità. Alla vestizione le fu dato il nome diMaria Josefa nel ricordo particolare del papà e di San Giuseppe, a cui la nostra Sorella fu sempre particolarmente devota. Dopo la professione Perpetua fu inviata a Roma dove frequentò l’Università “Maria Santissima Assunta”, laureandosi nel 1972 a pieni voti in Pedagogia, con una tesi sul Magistero di Paolo VI. L’allora Pontefice venuto a conoscenza dell’apprezzato lavoro accademico di suor Maria Josefa non esitò a far pervenire alla Sorella uno scritto di suo pugno, dove manifestava la sua riconoscenza e la sua stima. Nel 1976 ebbe modo di conseguire una serie di abilitazioni all’insegnamento di alcune materie umanistiche ed insegnò nei licei della città di Novara. Nel 1984 fu nominata Segretaria Generale della Congregazione, incarico che ricoprì fino al 1996. Per un periodo fu anche responsabile di Juniorato. Nel 2005 divenne responsabile della Comunità di Roma Piazza dell’Oratorio. Nel 2014 prestò il suo servizio al Seminario Vescovile di Novara e nel 2016 ricevette la nomina di Superiora della Comunità di Santa Margherita Ligure.

Tutte noi Sorelle Mges abbiamo avuto modo di apprezzare la profondità spirituale di Suor Maria Josefa; la sua preghiera era veramente carica di intimità con il Suo Sposo Gesú; la ricerca continua di unione con Dio che maturava nel silenzio e nella contemplazione dell’Eucaristia e la profonda devozione a Maria. Fortemente coerente con i Voti che professava, la sua vita fu caratterizzata dall’obbedienza e da quella disposizione alla generosità, come l’“eccomi” di Maria, messa da lei in atto con gioia e con fede. Attenta conoscitrice del carisma di Madre Margherita Maria le fu sempre devota apprezzandone gli insegnamenti e ponendoli in opere concrete nella sua vita, per conformarsi al Suo divino Sposo Gesú. Cara Suor Maria Josefa, la tua nascita al cielo ci ha colti all’improvviso. Proprio “come un ladro nella notte” il Signore è venuto a prenderti. Questa sofferenza è colmata solo dalla preghiera unita a tutte le Sorelle, al tuo caro fratello Luigi, alla cognata, alle nipoti Daniela e Miriam con le loro rispettive famiglie. Grazie per il dono che sei stata per la nostra Famiglia religiosa e per tutti noi. Siamo certe che il tuo grande e vigilante desiderio di attendere lo Sposo con la lampada accesa e nel giorno della Risurrezione del Signore, si è ora compiuto. Godendo del Suo abbraccio amoroso e ricco di misericordia ti chiediamo ora di intercedere dal Cielo per noi quelle grazie che ci sono necessarie per camminare fedeli e coerenti in questo pellegrinaggio terreno verso la patria del cielo. La testimonianza di fedeltà alla tua Vocazione sono stati certamente di sostegno alla fedeltà di molti Sacerdoti, ai Seminaristi di Novara che hai visto camminare verso il Sacerdozio e a tante anime incontrate nella tua vita di Consacrata. Ancora una volta ti ringraziamo per questa eredità spirituale che ci hai lasciato come un prezioso esempio e una grande forza per i giorni che ci rimangono da vivere, fino a quando ci rivedremo in cielo».

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