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Prato Sesia, uomo eredita edificio e terreni a sua insaputa
Ha scoperto di essere proprietario di immobili solo quando gli è arrivata una cartella esattoriale da 700 euro
Strana scoperta per un pratese: gli viene comminata una sanzione per un fabbricato e chiesto il pagamento delle tasse arretrate su un terreno, per un totale di 700 euro. Il problema è che Ruggero Baragiotta non sapeva che i due immobili fossero di sua proprietà anche perché quell’area, la zona rurale in frazione Baragiotta dove un tempo sorgeva il lavatoio, da decenni è utilizzata dal Comune, che pure vi ha costruito un locale tecnico.
Una storia di eredità e donazioni, quella che vede protagonista suo malgrado il pratese, nata in tempi in cui nei piccoli centri bastava la parola per sancire accordi e soprattutto gli archivi non erano ancora informatizzati. «Sono il presunto erede di miei cugini che possedevano, anni fa, questo pezzo di terreno – spiega Baragiotta –. Quell’area dovrebbe essere stata concessa al Comune inizialmente per ospitare il lavatoio, poi trasformato in un locale di servizio dell’acquedotto. Parliamo circa di sessant’anni fa: non posso sapere se ai tempi fosse stato redatto un atto di cessione o di usucapione o se, come si usava spesso una volta, fosse stato semplicemente preso un accordo verbale che poi non è mai stato sistemato». Di certo, non sono stati trovati atti che sanciscano accordi tra pubblico e privato. I cugini, senza discendenza diretta, hanno ceduto a Baragiotta le loro proprietà con una donazione. Nemmeno in tale donazione, però, figurava il terreno. Baragiotta, quindi, non poteva ancora immaginare di possederlo. Finché, a luglio, il pratese ha ricevuto un atto in cui gli si contestava la costruzione del fabbricato (realizzato invece dal Comune). Baragiotta si è rivolto al catasto, che tuttavia non ha potuto risolvere il problema. La procedura di contestazione, infatti, risultava regolare perché tale terreno risultava ancora di proprietà dei suoi cugini e Baragiotta è il parente più prossimo. «Ho poi parlato con il sindaco – racconta – che è la persona che mi ha aiutato di più, cercando in tutti i modi di venirmi incontro per risolvere la questione».
L’amministrazione, sussistendo i requisiti, ha quindi deciso di ricorrere all’istituto di usucapione. «Per regolarizzare la situazione della proprietà in capo al Comune ed evitare a Baragiotta il pagamento di sanzioni, è stata attivata la procedura di mediazione tra le parti alla sede di Novara dell”Adr – Piemonte” – spiega il sindaco Luca Manuelli – si sono svolti due incontri durante i quali è stato formalizzato l’accordo di accertare l’avvenuto acquisto da parte del Comune per usucapione». A giorni, le autorità dovrebbero comunicare se tale soluzione potrà risolvere il problema di Baragiotta. «Non è una cifra enorme quella che mi viene contestata – spiega il pratese – ma il mio principio è che debba pagare le tasse chi usufruisce di un bene e debba pagare delle sanzioni chi ha commesso un illecito. Io non ho goduto del bene, né ho costruito alcunché irregolarmente su quel terreno».
Intanto per la procedura il Comune ha già speso 3000 euro.
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