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Quarona, il primo Teatro Festival se lo aggiudica la ”Civetta”
Maristella Sala e Andrea Piazza hanno dato vita a una divertente scenetta presa dalla produzione di Karl Valentin
Teatro classico protagonista nei giorni scorsi a Quarona. Il salone Sterna, in occasione della prima edizione del Festival, ha fatto da cornice ai grandi nomi del palcoscenico. A rivisitarli e farli conoscere alla platea ci hanno pensato tre compagnie e un’attrice, le cui interpretazioni si sono basate su estratti di testi che coprivano un periodo compreso dal Seicento al Novecento. Alla fine il primo posto è andato alla Civetta”, davanti a Roberta Correale di Biella e alla “Quarta Parete” di Costanzana. Premio speciale al “Veliero”. Diretta e presentata da Daniele Conserva, la manifestazione è stata promossa dall’assessorato alla cultura del Comune con il patrocinio di Wic. Divertente e al contempo foriero di riflessioni il programma. Nel dettaglio, “Il Veliero” ha proposto una brillante commedia in dialetto borgosesiano tratta da “Il Campiello” di Carlo Goldoni e recitata, per la regia di Alberto Regis Milano, da Elisa Beltrame, Mauro Cavinato, Donata Ceruti, Roberto Chiara, Erasmo Dusio, Marisa Falletti, Gianni Giustina, Valentina Preite e Michele Regis Milano. Teatro comico al centro anche del secondo spettacolo, quello della “Civetta”, con Maristella Sala e Andrea Piazza che hanno dato vita a una divertente scenetta presa dalla produzione di Karl Valentin. “Una serata a teatro” si è sviluppata tra le incomprensioni e i maldestri comportamenti della coppia madre e figlio. Nella seconda parte del cartellone l’atmosfera è cambiata. Impegnativo lo studio condotto da Roberta Correale su “La solitudine di Lady Macbeth”, un monologo incentrato sulla protagonista femminile della più corta tragedia di William Shakespeare. L’attrice era vestita in modo neutro, senza scenografia né oggetti, con l’unico scopo di portare l’attenzione sulla personalità e i gesti della moglie del re di Scozia.
L’ultima rappresentazione è stata quella della “Quarta Parete”: Raffaella Pretta e Carmine Fra si sono messi in gioco con le “Memorie dal sottosuolo” di Fëdor Dostoevskij, finendo per trovarsi inaspettatamente coinvolti insieme alla platea in un vortice di imprevedibili accadimenti interiori, nei quali i ruoli di vittima e carnefice si sono alternati e rovesciati di continuo. Due le giurie: quella ufficiale presieduta dall’assessore alla Cultura Ines Curnis ha stabilito la classifica degli artisti concorrenti, mente il pubblico in sala ha “detto la sua” premiando con una targa “Il Veliero”.
Riepilogando: la “Civetta” è tornata a casa coi 500 euro del premio Wic, mentre a Roberta Correale è stato assegnato il riconoscimento messo in palio dal Comune (300 euro). Sia la compagnia che l’attrice avranno la possibilità di esibirsi durante la prossima stagione teatrale, così come “La Quarta Parete” terza classificata. Ampiamente soddisfatto il direttore artistico del “Quarona Festival” Daniele Conserva, che aveva esordito sottolineando l’attualità e la perenne validità del teatro classico.
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