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Serravalle, i volontari tengono aperto il museo ”Don Piolo”
Le collezioni saranno di nuovo visitabili il 30 settembre e il 7 ottobre grazie a un gruppo di volontari
E’ un museo da scoprire quello di arte e di antichità “Don Florindo Piolo” di Serravalle. Da alcuni giorni si ha la possibilità di trascorrere un pomeriggio tra i cimeli e gli oggetti storici conservati nelle sale al pianterreno del castello in via Torchio. Ad accogliere il pubblico sono alcuni volontari che da anni si prendono cura delle collezioni conservate nella struttura museale. «Siamo attualmente in quattro – spiega Paola Pagani, una delle volontarie del museo -; abbiamo catalogato il materiale cominciando da un riordino di quanto avevamo a disposizione e nello stesso tempo accogliamo adulti e giovani che vogliono avvicinarsi a quanto si è conservato».
Le sale, impreziosite da affreschi dai colori sgargianti, sono ricche di tesori: una presenta in apposite vetrine cimeli storici risalenti ad epoche diverse, mentre una seconda è ricca di dipinti e quadri che rappresentano una molteplicità di soggetti, da figure religiose a personaggi comuni. Recentemente inoltre è stata anche collocata un ritratto di don Florindo Piolo, ideatore della struttura. «Ci sono testimonianze di epoche tanto diverse che abbiamo iniziato a inquadrare proprio durante i cicli di conferenze di esperti proposti nei mesi scorsi al salone di via Bellaria – prosegue la volontaria –. Scoprire la storia conservata dietro ad un oggetto di vita quotidiana o dietro ad una croce antica è affascinante e arricchisce nello stesso tempo una parte della nostra identità».
Nei mesi scorsi sono state proposte delle conferenze inerenti alcuni oggetti conservati nel museo: studiosi hanno dato informazioni utili per risalire all’uso di alcuni specifici strumenti, ma soprattutto hanno dato una collocazione storica a oggetti del passato che sono arrivati fino ad oggi.
Ed ora dopo la pausa estiva la struttura di via Torchio ha ricominciato ad accogliere il pubblico. Quella di sabato scorso è stata la prima apertura del mese di settembre. «Siamo contenti di quanti sono venuti a trovarci – prosegue Pagani –; nel corso dell’anno abbiamo anche accolto i bambini delle scuole».
Le porte del museo continueranno ad essere aperte ancora per qualche settimana. I volontari si metteranno a disposizione degli utenti questo sabato, il prossimo 30 settembre e il 7 ottobre dalle 14.30 alle 17.30. Non mancano le idee per il futuro. «Stiamo pensando di portare avanti altri progetti, ma dobbiamo definire ancora molti dettagli – conclude la volontaria – . Ad esempio sarebbe interessante rinnovare le esposizioni, ma sono tutte delle ipotesi, dovremmo ritrovarci e definire tutto. Abbiamo molto materiale, tantissime buone intenzioni, vedremo cosa riusciremo a fare in futuro».
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