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Valduggia, la Campana d’oro assegnata al giovane ricercatore
Il valduggese sta lavorando a un progetto per arrivare a diagnosi del cancro in tempi rapidi a partire da una biopsia
Andrea Samy Strola vince la “Campana d’oro”. Il valduggese, 37 anni, attualmente residente a Grenoble in Francia, dopo essersi laureato in fisica a Torino ha iniziato gli studi che gli hanno permesso di occuparsi del progetto “Historam”, creato per sviluppare un dispositivo semplice e a basso costo finalizzato ad avere una rapida diagnosi del cancro a partire da una biopsia.
Oltre alla consegna della “Campana d’oro” a Strola per il lustro internazionale che ha dato al suo paese di nascita, la Pro loco di Valduggia ha voluto premiare altri cittadini che si sono distinti in diversi campi. Numerose le persone che pochi giorni fa al salone polivalente hanno partecipato alla cerimonia per la consegna dei premi: «Sono molto felice di ricevere questo riconoscimento – ha commentato Andrea Samy Strola -, è la prima volta che ricevo un attestato tanto importante nel mio paese, davanti ai miei genitori. Se sono arrivato fino a questo punto, se sto lavorando e studiando per fare in modo che il tumore venga diagnosticato e curato in tempi rapidi, il merito va ai miei genitori che mi hanno sempre permesso di viaggiare e studiare».
Dopo essersi laureato, Strola ha vissuto tre anni in Olanda, poi uno in Lussemburgo e da cinque è a Grenoble: «Per il momento non credo che tornerò in Italia: nel nostro Paese ci sono molti aspetti positivi, tuttavia per la ricerca e per i giovani le porte sembrano essere chiuse».
Ha ricevuto un riconoscimento anche Manlio Pasqualin per il suo viaggio in bicicletta ad Accumoli nei giorni successivi al terremoto dello scorso anno, portando una somma di denaro raccolta dai valduggesi da destinare alla ricostruzione del paese. In particolare la somma è stata destinata a una famiglia che ha avuto la casa distrutta dal sisma: e sabato alla cerimonia erano presenti i coniugi aiutata dai valduggesi.
Premiata anche la cultura valduggese: un attestato è stato assegnato all’organista Giampiero Rabaglio per la nomina ad “Ambasciatore del bello e del buono” e per aver scritto le note di un canto sui monti piemontesi e lombardi ascoltato e apprezzato anche da Papa Francesco.
Un riconoscimento ha premiato Camilla Bonetti, autrice del volume “Il filo e la trama. Omaggio al valore della Ragno”: una menzione assegnata per aver scelto di incontrare e intervistare quelle donne che lavorando proprio alla maglieria Ragno hanno fatto sì che il marchio di una ditta valduggese arrivasse in tutta Italia.
Infine è stata consegnata una targa alla Pro loco di Pogno: il sodalizio valduggese e quello di Pogno si sono gemellati con l’intenzione di organizzare e coordinare iniziative future.
Presenti alla premiazione il parroco don Dante Airaga e il sindaco Pier Luigi Prino: «Una serata molto emozionante: questi premi donano lustro al nostro paese» ha commentato il primo cittadino. Nel corso della serata spazio anche alle canzoni del valduggese Moreno Lanfranchi, e ai balli di un gruppo di donne che frequentano il corso di zumba a Pogno.
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