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Varallo, domani il primo grande murales su un condominio di piazza Garibaldi

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Il maestro della “street art” Andrea Ravo Mattoni  realizzerà una riproduzione del quadro “Davide e Golia”, capolavoro del Tanzio

Prende il via domani il “Waral. Urban art project”, il progetto ideato e curato dall’affermato fotografo varallese Alessandro Dealberto, che porterà a Varallo un tocco d’arte in più. L’etimologia infatti che deriva da “wall” in inglese “muro”, darà risalto ai “murales d’autore” che saranno realizzati da artisti di fama internazionale su diverse pareti in punti strategici della città e tutti visibili dal Sacro Monte. Domani si darà il via al primo, come noto, la riproduzione del “Davide e Golia” capolavoro di Tanzio da Varallo e la parete protagonista, per otto giorni, sarà in piazza Garibaldi proprio nel cuore della storica piazza del Dazio. «Ho provato a pensare a qualcosa di diverso e inconsueto – racconta Dealberto -. A qualcosa che potesse smuovere, scioccare ma dare risalto alla nostra realtà. Se questa idea dell’arte dei murales è comune nei grandi centri urbani, nel borgo storico di Varallo certo questa prima opera sarà sicuramente inusuale ma estremamente di grande impatto».

Con la copia dell’opera davanti agli occhi, Andrea Ravo Mattoni sarà il primo artista a salire in piattaforma e a lasciare il suo tocco indelebile, fondendo quello che è il linguaggio di un’arte contemporanea con la storia e la tradizione della città e in uno spazio da lui scelto tra quelli proposti, per rispettare al meglio le proporzioni e far risaltare la maestosità di un capolavoro antico. Domani proietterà sul palazzo la base per il dipinto e nei giorni successivi, soggiornando per una settimana in città, colorerà l’opera con le bombolette, tecnica “street art”. «Sarà una vera Pinacoteca a cielo aperto – continua l’ideatore del progetto -. Prima della commissione di quest’opera, Ravo ha fatto visita a Varallo, ammirandone la bellezza e la ricchezza artistica. Da lì ha potuto capire che il nostro progetto non è una riqualificazione urbana ma l’inserimento di un’opera straordinaria in una città che di per sé è un vero gioiello d’arte». Nell’organizzazione, oltre alla grande sinergia e collaborazione con la Pinacoteca di Varallo che ha dato subito pieno appoggio, Dealberto è affiancato da Giovanni Magnoli in arte reFRESHink che, come direttore artistico e grazie alla sua fama a livello nazionale, ha creato collegamento e contatto non solo con il primo artista ma con i diversi che si susseguiranno nel progetto nei prossimi mesi. Subito dopo l’opera di Ravo infatti, si sta delineando una seconda realizzazione, questa volta una scritta “Varallo città d’arte”, in un luogo ancora non svelato ma che verrà realizzata dalla mano dello stesso Magnoli insieme a Fabrizio Sarti Seacreative. «Vogliamo coinvolgere anche i giovani artisti della zona – conclude Dealberto -, in modo da dare anche a loro l’opportunità di esprimersi. Per chi passerà su queste vie e su queste piazze, i muri dipinti saranno ora un invito a scoprire e visitare il grande patrimonio artistico della nostra tradizione. Solo così questo progetto coraggioso avrà il suo vero valore».

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