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Varallo fa gli auguri a nonna Linda che compie 100 anni
«Cento anni – commenta l’anziana – sono tanti. Non so spiegarmi esattamente come ci sia arrivata, ma so che la mia è stata una vita di dedicata al lavoro»
A Varallo nonna Linda Roccia ha tagliato il traguardo di 100 anni. Pochi giorni fa in suo onore nel salone di “Casa Serena”parenti, figli e nipoti e pronipoti, amici e gli altri ospiti della struttura l’hanno festeggiata. A renderle omaggio sono stati anche il sindaco di Varallo, Eraldo Botta, accompagnato dal vice-sindaco Pietro Bondetti, e il sindaco di Balmuccia, Moreno Uffredi. La neocentenaria infatti è nata proprio a Balmuccia il 28 settembre del 1917 e qui è sempre vissuta fino a circa un anno fa quando piccoli problemi di salute la hanno costretta a un ricovero in ospedale e in seguito al trasferimento nella struttura di “Casa Serena”.
Nonna Linda ha trascorso una vita dura costituita essenzialmente dal lavoro in fabbrica e a casa con gli animali portati avanti contemporaneamente e con grande fatica ma allietati dalla nascita dei suoi tre figli prima: Mariapia, Silvana e Renzo, e dei suoi tre nipoti dopo ai quali è seguita la nascita dei suoi due pronipoti di 8 anni e di un mese circa.
«Cento anni – commenta l’anziana – sono tanti. Non so spiegarmi esattamente come ci sia arrivata, ma so che la mia è stata una vita di dedicata al lavoro. Ho iniziato a lavorare in fabbrica, a Cerva di Rossa, in una ditta che si occupava della realizzazione di spazzole mi sono sposata e con mio marito, che lavorava come manovale, mi occupavo delle mucche che possedevamo: le mungevo per avere il latte fresco e producevo burro e formaggio. Non mi dedicavo soltanto agli animali ma anche all’orto che ho curato fino al momento in cui sono stata male e sono dovuta venire qui. Credo che questo sia stato il mio segreto per mantenermi così e arrivare a essere centenaria. Ho sempre mangiato in modo semplice: polenta e prodotti della mia terra».
Di sicuro la sua non è stata una vita facile, scandita dai ritmi del lavoro che la hanno sempre tenuta legata alla sua casa e al suo territorio. «Negli ultimi anni – continua a raccontare – sono stata a Venezia, ho visitato la riviera ligure e fatto altre gite in autobus. Prima ho sempre solo pensato al lavoro e sono contenta così. Sono soddisfatta della mia vita anche se è stata segnata da molti momenti difficili, non riuscirò mai a superare il dolore per la perdita di mio figlio Renzo scomparso all’età di 54 anni. Mi ha fatto davvero molto piacere poter vedere così tanta gente alla mia festa di compleanno, ricevere così tanti auguri e complimenti, ringrazio davvero tutti di cuore per la bella giornata. Mi sono emozionata moltissimo vedendo tante persone care tutte riunite per me».
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