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Cacciatori che sparano vicino alle case. Controlli a Ponzone

Allarme da alcuni residenti della frazione di Valdilana: ma all’arrivo dei carabinieri non c’era più nessuno.

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Cacciatori che sparano vicino alle case. Controlli a Ponzone. Allarme da alcuni residenti della frazione di Valdilana: ma all’arrivo dei carabinieri non c’era più nessuno.

Cacciatori che sparano vicino alle case. Controlli a Ponzone

C’è paura ad andare nei boschi in questo periodo in alcune frazioni di Valdilana. Il movimento di cacciatori preoccupa, tant’è che lo scorso fine settimana qualcuno ha anche chiamato anche i carabinieri. Nella zona a confine tra Mezzana Mortigliengo e Valdilana, quindi nella zona boschiva di Ponzone, un cittadino ha allertato i carabinieri per la presenza di alcuni cacciatori che avrebbero sparato in prossimità delle abitazioni.

«Ero fuori in giardino e ho sentito colpi da fucile provenire dal bosco vicino – racconta -. Non è logico passare la domenica a casa e sentirsi rumori di proiettili vicino a casa».
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“I cani erano chiusi nell’auto”

Sempre secondo il racconto dell’uomo gli spari erano troppo vicino per la normativa vigente. Inoltre, ha riferito che i cani erano chiusi in macchina e continuavano ad abbaiare. Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri. Ma le forze dell’ordine, a seguito dei normali controlli, non hanno riscontrato alcuna irregolarità. Di fatto i cacciatori si erano già allontanati da quella zona. In questo periodo in valle le lamentele per gli spari vicino a casa non mancano.

L’uomo che aveva chiamato ha però aggiunto di avere l’intenzione di segnalare l’accaduto agli organi di competenza, in quanto si tratta di un episodio ricorrente. «Ho anche paura ad andare nei boschi con il cane in questo periodo – spiega una donna residente in zona -. Mi è capitato nel fine settimana di trovare i cacciatori aggirarsi per i sentieri e non è una bella sensazione. Dovrebbero esserci delle regole…»
Foto d’archivio

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1 Commento

1 Commento

  1. Francesco

    12 Ottobre 2025 at 9:04

    Condivido,
    sono necessarie norme più stringenti e controlli più severi.
    È ingiusto che per un certo periodo dell’ anno si debba avere paura di andare nei boschi perché c’è gente armata. Già si sparano tra di loro. A mio avviso, se non si riesce a vietare la caccia, almeno che le battute siano organizzate, gestite e monitorare dalla guardia forestale. Con opportuna segnaletica nella zona e nei giorni stabiliti per la battuta.

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