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Coggiola ricorda i 9 anni dalla scomparsa di “Carlin” sul Monte Barone
Il 25 agosto 2014 Giancarlo Angelino sparì nel nulla dopo una telefonata dalla cima della montagna.
Coggiola ricorda i 9 anni dalla scomparsa di “Carlin” sul Monte Barone. Il 25 agosto 2014 Giancarlo Angelino sparì nel nulla dopo una telefonata dalla cima della montagna.
Coggiola ricorda i 9 anni dalla scomparsa di “Carlin” sul Monte Barone
A Coggiola rimane un mistero la scomparsa di Giancarlo Angelino, per tutti il “Carlin”. Proprio oggi, venerdì 25 agosto, ricorre il nono anniversario. Era l’estate del 2014 quando l’uomo salì a piedi per una gita sulla cima del monte Barone, chiamò la zia per rassicurarla, ma poi di lui si persero le tracce. Per sempre.
Nell’agosto del 2020 una speranza si riaccese. Alcuni escursionisti trovarono un femore umano nella valle dello Strona a Postua. L’osso aveva una protesi, e l’uomo infatti era stato operato anni prima. Inoltre in zona non erano scomparse altre persone al di là del coggiolese negli ultimi anni.
Ma gli esami effettuati sulla protesi ritrovata non hanno dato un risultato certo. I numeri di serie sono risultati quasi tutti illeggibili. Proprio lo scorso aprile la procura di Vercelli ha archiviato il caso. Non si saprà mai se quell’osso apparteneva al “Carlin”, anche se molti amici ne sono convinti. Ma avere una certezza scientifica avrebbe permesso di poter dare una serenità a tutti coloro che lo ricordano.
Sparito nel nulla dopo la salita al Barone
Come detto, il “Carlin” scomparve il 25 agosto del 2014. Era salito sul Monte Barone, alle 13 aveva chiamato la zia con il cellulare dicendo che stava rientrando. Poi il nulla. Lo cercarono per giorni carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino e volontari, ma senza esito. Pare che il giorno della scomparsa Giancarlo Angelino Giorset fosse vestito di verde, quindi nel caso di una possibile caduta nella vegetazione l’individuazione del corpo non sarebbe stata semplice.
Di lui rimane il ricordo affettuoso degli amici, su tutti quello di Marco Aimone Ceschin, fu tra i primi a mobilitarsi per cercarlo e negli anni scorsi portò in vetta anche una foto del Carlin e una poesia a lui dedicata.
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