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Mille persone senza medico: a Valdilana è allarme sanità
Il sindaco scrive alla Regione: «Il diritto della salute va garantito, vogliamo capire quali sono i programmi».
Mille persone senza medico: a Valdilana è allarme sanità. Il sindaco scrive alla Regione: «Il diritto della salute va garantito, vogliamo capire quali sono i programmi».
Mille persone senza medico: a Valdilana è allarme sanità
Un migliaio di persone tra Valdilana e qualche piccolo centro della valle di Mosso sono rimasti senza un medico di base. Dopo aver sperato nell’arrivo di qualche nuovo professionista, ora il sindaco Mario Carli ha scritto in Regione.
«Vista la problematica, tutt’altro che risolta circa la carenza dei medici di base sul nostro territorio, abbiamo provveduto ad inoltrare ad Asl Biella e alla Regione Piemonte una lettera in cui manifestiamo la drammatica situazione in cui il nostro territorio si è venuto a trovare – spiega il primo cittadino -. Abbiamo richiesto un incontro urgente sia al direttore dell’Asl che al presidente e all’assessore della Regione Piemonte per capire le possibili soluzioni alla questione».
Giovedì 18 gennaio è in programma un incontro per fare il punto della situazione.
Anziani senza la necessaria assistenza
Non si poteva più attendere: «Abbiamo ritenuto necessario scrivere questo appello per dare un segnale di grande preoccupazione a chi è delegato ad occuparsi della sanità pubblica, ma anche per ribadire l’attenzione e la disponibilità a ogni forma di collaborazione della nostra amministrazione nell’affrontare questa criticità».
Nella lettera si ribadisce la forte preoccupazione: «La nostra area – si legge – nei mesi scorsi ha visto le dimissioni di due medici di medicina generale e la prematura scomparsa del dottor Girardi, per cui circa mille pazienti del territorio sono rimasti senza medico. E’ una situazione insostenibile anche per il fatto che ci sono molti anziani che necessitano di una assistenza puntuale».
Il problema è che non ci sono i medici
Le difficoltà nel reperire il personale ci sono: «Siamo ben consapevoli del fatto che il servizio svolto fino a ieri dai medici di base che oggi sono in pensione non potrà essere lo stesso, ma l’assistenza sanitaria deve essere un diritto per tutti».
Valdilana chiede alla Regione un intervento mirato: «Nonostante la piena disponibilità dell’Asl Biella che ha messo in campo tutte le risorse disponibili, la situazione pare non trovare soluzioni adeguate al problema. E’ evidente che le risposte debbano arrivare da altri livelli che responsabilmente devono prendersi in carico la drammatica situazione venutasi a creare».
L’obiettivo è avere un incontro con i vertici regionali per capire che tipo di azioni si intende perseguire per garantire il diritto alla salute. «Le nostre aree montane – ribadisce Carli – sono fonte spesso di slogan propagantistici per evidenziare le opportunità turistiche e residenziali, salvo poi non fare seguire azioni indispensabili per favorire lo sviluppo dei territori che nel corso degli anni hanno visto un impoverimento dei servizi sanitari a scapito della qualità della vita dei cittadini».
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LUISELLA BIDESE
17 Gennaio 2024 at 8:14
ahahahah!