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Nell’ultimo appuntamento in ambulatorio ritrova la prima paziente del 1988

In Valsessera la dottoressa Rosella Giuliani andrà in pensione alla fine di agosto. Chiudendo il cerchio con l’inizio.

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Nell’ultimo appuntamento in ambulatorio ritrova la prima paziente del 1988. In Valsessera la dottoressa Rosella Giuliani andrà in pensione alla fine di agosto. Chiudendo il cerchio con l’inizio.

Nell’ultimo appuntamento in ambulatorio ritrova la prima paziente del 1988

La sua prima paziente, la dottoressa Rosella Giuliani l’ha visitata nel 1988 a Coggiola, sostituendo il dottor Pietro Speranza. E sarà proprio quella stessa paziente l’ultima sua visita, prima di andare in pensione.

«Me lo ha chiesto lei – spiega la dottoressa – la visiterò alle 10.20 del 30 agosto. Sarà un modo emozionante di voltare pagina, anche se non abbandonerò l’abito del medico e affiancherò la dottoressa Giulia Detratti. Rimarrò nell’ambulatorio sino a quando sarà necessario per lei e per i pazienti. Quando ho saputo di questa possibilità di sostituzione ho deciso di chiudere il cerchio, senza questa certezza non avrei lasciato 1800 persone allo sbando».

Medico da 37 anni

La sua carriera è iniziata nel 1987 con la laurea all’università di Torino e poi il lavoro nel reparto di chirurgia al Mauriziano. Ha fatto la “gavetta” in varie sostituzioni e poi l’incarico ad Alagna nel 1990, per arrivare in Valsessera nel 1991, al posto del dottor Zignone.

«Ho trascorso qui oltre 30 anni – continua Giuliani – ho tante storie di pazienti appiccicate addosso. Questa professione ti fa entrare nella vita delle persone e tutte queste storie sono diventate la mia storia, il mio zaino, che porterò sempre con me. In questi anni c’è stata tanta collaborazione con le infermiere, con l’amministrazione della Casa della salute di Coggiola, in cui ho creduto sempre, con le amministrazioni comunali, con i colleghi e poi con i pazienti che mi hanno dato davvero tanto. Ho avuto molte e molte soddisfazioni. Mi sono chiesta tante volte: faccio bene o faccio male? Poi pensavo agli insegnamenti di mio papà che, a me e a mia sorella, diceva di avere fiducia in noi stesse e sono andata avanti superando anche i problemi che, inevitabilmente, si pongono».

Il progetto di telemedicina

Ma in questi anni ci sono state anche delle innovazioni, Giuliani si è infatti fatta promotrice del progetto di telemedicina e teleconsulto con il supporto di un’infermiera e della farmacia di Portula per sopperire alla carenza dei medici.

«Il progetto – continua la dottoressa – si è dimostrato efficace. Devo dire, alla fine di questo mio percorso, che lavorare nel posto in cui vivi, può essere difficile, ma ti permette una crescita personale, professionale e umana. Al mio fianco ho avuto una famiglia che mi ha sostenuta, mio marito e i miei figli che sono stati fondamentali in questo cammino».

Il lavoro in Nepal

Anche il volontariato è stato ed è un punto importante nella sua vita di medico e di persona. «Sono stata in Nepal – spiega la dottoressa – e in altri luoghi con Cuore attivo Monterosa. Queste esperienze le ho raccontate nelle scuole, ai bambini, in incontri sul territorio, ai miei pazienti. Ho potuto capire la fiducia che riponevano in me e questo è stato bello e gratificante. Ora è come fosse un pezzo di vita che se ne va, ma che rimane dentro di me.

Cosa farò in pensione? Sicuramente continuerò il mio volontariato e tornerò in Nepal. Sarò sempre presente come medico sul territorio, ma il mio sarà un lavoro dietro le quinte, aiuterò amiche e colleghi che si trovano in difficoltà. Certo riprenderò la mia vita privata, ho 64 anni, e farò la nonna, mio figlio e mia nuora a breve avranno un bambino e questo è una gioia grande. Mia figlia si laureerà e poi vorrei passare del tempo con mio marito. Questo lavoro non si mette in un cassetto e continuerà ad essere una parte importante di me. Ho portato me stessa nella mia professione, anche con il mio modo di essere. Ho dato tanto al mio lavoro e ho ricevuto tanto. Se tornassi indietro rifarei lo stesso».

L’1 settembre il cambio della guardia

La dottoressa Detratti prenderà servizio dall’1 settembre e i 1.800 assistiti della dottoressa Giuliani passeranno automaticamente sotto il nuovo medico che visiterà anche negli stessi ambulatori. In questo modo sarà garantita la continuità del servizio.

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