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Pray ha dato l’addio a Luciano Callegaro, ucciso da un malore mentre guidava il trattore
Celebrato il funerale, l’uomo ha lasciato la moglie e quattro figli.
Pray ha dato l’addio a Luciano Callegaro, ucciso da un malore mentre guidava il trattore. Celebrato il funerale, l’uomo ha lasciato la moglie e quattro figli.
Pray ha dato l’addio a Luciano Callegaro, ucciso da un malore mentre guidava il trattore
E’ stato stroncato da un malore mentre era alla guida del suo trattore nel giardino di casa. Questa la dinamica della tragedia accaduta venerdì, quando un 87enne di Pray ha perso la vita mentre stava facendo alcuni lavori nella zona esterna della sua abitazone.
L’uomo era molto conosciuto in Valsessera, in passato aveva lavorato per anni nel campo edilizio. Chi lo conosceva ne parla coma di una persona sempre molto attiva, appassionato delle auto. Spesso si vedeva in giro con una bella Maserati vecchio modello.
Luciano Callegaro lascia la moglie Maria Pia, oltre ai quattro figli: Silvano con Giovanna, Rinaldo con Eva, Massimo con Cristina e Susanna con Nicola. Aveva nove nipoti: Alberto, Alice Sofia, Samuel, Michael, Melissa, Aurora, Luca, Giulia. Lascia anche il fratello Gelindo con famiglia. Il funerale è stato celebrato nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 settembre, nella chiesa di San Pietro in località Pianceri.
La tragedia di venerdì
A ucciderlo non è stato il trattore che stava guidando, ma un improvviso malore, che lo ha colto proprio mentre si trovava a bordo del mezzo. In un primo momento in paese si era diffusa la notizia di un tragico incidente, ma in realtà l’uomo non è stato investito: è caduto, ma a seguito del malore.
Più in dettaglio, stando a quanto è stato ricostruito, l’uomo si trovava a bordo di un trattore di piccole dimensioni, marca Benelli, quando all’improvviso si è sentito male. L’anziano ultraottantenne ha quindi perso il controllo del mezzo che, trovandosi in una zona in discesa, ha proseguito la marcia, infine ribaltandosi. Scattato l’allarme, sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco del distaccamento di Ponzone e i sanitari del 118.
Purtroppo il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso del pensionato, morto per le conseguenze del malore e non dell’incidente.
I carabinieri di Crevacuore e di Coggiola si sono occupati di tutti i rilievi del caso e hanno informato il sostituto procuratore di turno.
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