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Il Triverese in lutto per Sergio Griffa: aveva solo 61 anni

Il padre Gianluigi aveva fondato il gruppo scout. Ieri pomeriggio il funerale.

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Il Triverese in lutto per Sergio Griffa: aveva solo 61 anni. Il padre Gianluigi aveva fondato il gruppo scout. Ieri pomeriggio il funerale.

Il Triverese in lutto per Sergio Griffa: aveva solo 61 anni

Cordoglio nella parte alta del Triverese per la scomparsa di Sergio Griffa: aveva solo 61 anni. L’uomo si è spento nella giornata di giovedì 23 ottobre, nell’ospedale “Degli infermi” a Ponderano: da circa un mese e mezzo stava combattendo contro una malattia.

Ha lasciato il fratello Ermanno con la moglie Lucia, i nipoti Michele con la moglie Luana e i figli, Francesco con la moglie Cecilia e i figli, e Lorenzo con Francesca. Ha lasciato anche l’affezionato Raffaele e altri zii, cugini, e tanti amici, colleghi e conoscenti. Il funerale è stato celebrato nel pomeriggio di ieri, martedì 28 ottobre, alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Trivero Matrice.
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Studio e lavoro con la passione per la meccanica

Sergio Griffa, così come tutta la sua famiglia, era una presenza conosciuta e apprezzata nel Triverese. Aveva trascorso l’intera vita nella frazione Lora, dove era cresciuto insieme ai genitori e dove aveva scelto di restare anche in età adulta. Negli ultimi anni si era molto dedicato alla madre, ammalata da tempo e scomparsa poco più di un anno fa, seguendola con grande cura e affetto.

Dopo il diploma all’istituto professionale di Borgosesia, ottenuto con ottimi risultati nella specializzazione di meccanica, aveva intrapreso un percorso lavorativo coerente con la sua formazione. Da sempre appassionato del settore, si era costruito una solida esperienza, fino a entrare in un’azienda di Cossato specializzata nella produzione di macchinari per l’industria tessile. Colleghi e amici di lavoro lo descrivono come un uomo serio, preciso e affidabile.

A metà settembre il ricovero

Proprio sul luogo di lavoro, intorno alla metà di settembre, Sergio si era sentito improvvisamente male. Soccorso dai colleghi, era stato portato in ospedale e inizialmente ricoverato al “Maggiore” di Novara. Successivamente era stato trasferito a Ponderano per proseguire le cure. Sin dalle prime valutazioni mediche, però, era apparso chiaro che le sue condizioni erano molto gravi e che il decorso poteva anche essere infausto, così come purtroppo è stato.

Il legame con gli scout

In gioventù aveva fatto parte del gruppo scout di Trivero, seguendo l’esempio del padre Gianluigi Griffa, figura storica e principale fondatore del “Trivero 1” e della gara a coppie sulle creste dell’Argimonia, manifestazione che fin da subito aveva richiamato decine di giovani e appassionati. Pur non avendo successivamente aderito ad associazioni o gruppi, Sergio aveva mantenuto un profondo senso di solidarietà e attenzione verso gli altri.

Appassionato di montagna, amava le escursioni e trascorreva il tempo libero sui sentieri delle valli, oppure in gite fuori zona quando gli impegni glielo permettevano. Trovava nella natura un momento di pace e libertà.

Una persona generosa e disponibile

«Era una persona discreta ma di grande umanità – lo ricorda una conoscente –. Per fare un esempio, ogni settimana andava a trovare una famiglia in difficoltà, portando aiuto e conforto. Si era anche reso disponibile quando don Dino aveva dovuto restare per un periodo in ospedale, dando una mano in parrocchia. Era davvero una persona buona, gentile e pronta ad aiutare. Anche per sua madre aveva fatto moltissimo. Mancherà a tutti».

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