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Alberto Travaglia bandiera della Serravallese: in campo 412 volte

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Alberto Travaglia da 28 anni veste la maglia della Serravallese: il capitano vanta 412 presenze in prima squadra.

Alberto Travaglia e la Serravallese

La loro è una storia quasi da record: la Serravallese compie 100 anni e lui ci gioca quasi ininterrottamente da 28. Alberto Travaglia ha iniziato a 6 anni la sua avventura nella squadra del suo paese e adesso che ne ha 34 è ancora lì a volare da un palo all’altro. In questo lasso di tempo ha collezionato ben 412 presenze con la prima squadra, le stesse di un certo Cesare Maldini con la maglia del Milan. Proprio per la sua fedeltà ai colori granata, Travaglia (che è anche capitano) è stato premiato con una targa dalla società, durante le celebrazioni del secolo di storia.

Gli esordi

«Mi sono emozionato – ammette il portiere della Serravallese – , sentendo la storia della Serravallese, ma quando sono salito sul palco mi sono fermato all’io bambino, sempre un po’ paffutello, che varca i cancelli di Sant’Euseo all’età di 6 anni. Mi sono fermato ai primi tempi da difensore, dove non ne prendevo mezza. Mi sono fermato al momento in cui ho deciso di andare tra i pali e non uscirne più. Mi sono fermato ai provini con la Biellese e a quando pensavo di fare il salto in avanti, ma per colpa mia (e solo mia) non l’ho mai fatto. Mi sono fermato alle domeniche, con la partita negli Allievi al mattino, il pranzo in macchina e in panchina con la prima squadra nel pomeriggio».

I ricordi

Con i “grandi” Travaglia ha debuttato giovanissimo, a 15 anni e mezzo: «Ho esordito a Rovasenda e giocato le quattro partite successive di quel campionato, tra cui lo scontro salvezza con il Romagnano. Mi ricordo la tribuna piena di gente, la paura e il gol di testa di Gambaro che ancora oggi mi dico che avrei potuto evitare. Sarei dovuto uscire e invece l’attaccante mi ha anticipato. Ma ho anche ricordi belli, ovviamente, come il campionato vinto nel 2016, dopo una lunga cavalcata, e i due successivi in Prima categoria, con il record di punti».
Ma nel lungo “viaggio” con la Serravallese non potevano mancare incontri con persone che non ci sono più: «Indimenticabili per me i sorrisi e le sigarette di Giulia Smaniotto, che è stata nostro presidente, e le battute di Uber Croso. Anche grazie a loro per me la Serravallese è sempre stata un’isola felice. Me ne sono andato solo una volta, passando alla Quaronese, ma l’anno dopo sono tornato e sono rimasto qui, nonostante abbia ricevuto offerte da altre squadre».

Il futuro

Per Travaglia, però, potrebbe essere vicino l’addio al calcio giocato: «Penso che giocherò ancora il prossimo campionato e poi stop. A ottobre compio 34 anni e nonostante fisicamente mi senta ancora bene, le domeniche iniziano a pesare. Oltretutto in squadra ci sono tanti giovani e se da un lato la cosa è stimolante, dall’altro vengono fuori i modi diversi di affrontare partite e allenamenti».

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