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L’ex granata Di Battista riporta la Cremonese in Serie A
L’ex granata Di Battista riporta la Cremonese in Serie A
La squadra grigiorossa mancava da 26 anni dalla massima serie calcistica nazionale
La Cremonese “valsesiana” è tornata in A
Di Battista dovrà scovare i rinforzi giusti
«La promozione in serie A della Cremonese? Non è merito mio…» Scherza l’ex direttore sportivo del Borgosesia Simone Di Battista quando riceve i complimenti per il ritorno nella massima serie calcistica nazionale della gloriosa squadra grigiorossa, 26 anni dopo l’ultima volta. Ma in realtà un suo contributo l’ha dato eccome, visto che dalla scorsa estate è responsabile dell’area scouting della società lombarda. E ancora più delicato sarà il suo ruolo d’ora in poi, quando dovrà segnalare al direttore sportivo Simone Giacchetta i giocatori più interessanti da ingaggiare per non retrocedere. «Per la Cremonese – racconta Di Battista – e per il sottoscritto la promozione in serie A rappresenta una grandissima soddisfazione. Ma bisogna festeggiare poco e lavorare sodo per riuscire a far sì di non essere tra le ultime tre nella prossima serie A. E il mio lavoro di questi mesi è stato finalizzato proprio a questo: farci trovare pronti ad ingaggiare giocatori adatti al nostro contesto».
Più di 300 partite in 16 Stati
Per riuscirci Di Battista da luglio ad oggi ha visto più di 300 partite in giro per l’Europa: «Circa 200 le ho guardate in Italia, tra serie A e serie B, circa 120 all’estero. In questi giorni sono in Danimarca, che è il sedicesimo Paese europeo in cui sono stato per osservare giocatori interessanti. Quelli visionati da me e da due miei collaboratori sono più di 3mila. Numeri a parte, sicuramente questo ruolo mi ha arricchito molto, non solo a livello di competenze calcistiche, ma anche sotto il profilo cultuale e di apertura su quello che è il calcio fuori dai confini dell’Italia. Ho fatto miei tanti spunti interessanti e ho capito che l’Italia deve avere una mentalità meno arretrata e togliersi un po’ di presunzione».
Uno scudetto con Dionisi?
Di Battista in serie A si troverà di fronte da avversario un altro ex borgosesiano, quell’Alessio Dionisi, attuale allenatore del Sassuolo, con cui ha sfiorato la promozione in serie C con i granata nella stagione 2016-2017, dopo l’indimenticabile testa a testa con il Cuneo: «Con Alessio – riprende – ci siamo visti a cena nei giorni scorsi e ci sentiamo quotidianamente al telefono. Con i mille impegni che abbiamo, incontrarsi è sempre complicato, ma tutte le volte che ci riusciamo è esattamente come ai tempi del Borgo. Il nostro rapporto non è solo professionale o di facciata. Abbiamo anche un sogno, di tornare a lavorare insieme prima o poi, e perchè no, di vincere uno scudetto. Sarebbe una cosa straordinaria, considerato da dove siamo partiti».
Complimenti al Borgo e a Lunardon
Di Battista, però, non dimentica neppure il “suo” Borgo, la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio: «Ha fatto una stagione molto positiva e non era facile dopo la retrocessione e il Covid. A fine marzo era vicinissimo al terzo posto con la squadra più giovane d’Italia e questo deve essere motivo di soddisfazione per la società, che ha anche venduto un giovane come Omoregbe al Milan e lanciato in prima squadra un 2005, D’Ambrosio. E vanno sicuramente fatti i complimenti a Manuel Lunardon, un allenatore esordiente che ha saputo proporre un calcio importante e costruttivo per la categoria. Anche lui secondo me potrà fare molta strada».
L’ex dirigente granata in giro per l’Europa: «Da luglio a oggi ho visto più di 300 partite in 16 Stati diversi»
Gli ex borgosesiani Simone Di Battista e Alessio Dionisi si ritroveranno da avversari in serie A
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