Mattia Bertoncini sfiora il podio alla Monte Rosa SkyMarathon

Mattia Bertoncini quarto con Giulio Ornati alla Monterosa Skymarathon.

Mattia Bertoncini quarto

I valsesiani si sono distinti alla Monterosa Skymarathon, la gara più alta d’Europa che si è disputata sabato 25 giugno con partenza da Alagna e salita fino alla Capanna Margherita, per un totale di 35 chilometri tra andata e ritorno.
Miglior prestazione tra i locali per Mattia Bertoncini che in coppia con Giulio Ornati ha strappato un quarto posto. Per loro un tempo di 5h47 così suddiviso: 1h58’ per salire da Alagna a Indren percorrendo i primi 12 chilometri, mentre per raggiungere la Capanna Margherita ci hanno messo in totale 3h50’.

Il Gsa Valsesia

Per il Gsa Valsesia presente Riccardo Marucco che taglia il traguardo dopo 8h15’27’’, insieme al compagno Ermes Zonca. Sul vertical con 2000 metri di dislivello positivo in arrivo a punta Indren, il migliore è Giuseppe Lora Moretto, in ottava posizione, seguito a pochissima distanza dal compagno di squadra Lorenzo Filié, undicesimo.
Al traguardo anche Alessia Minazzi, Cristiano Ventura e Giulio Salsa. «A questi nostri atleti facciamo i complimenti per aver sfidato distanze così importanti con l’incognita della salita in quota», sottolineano dalla società.

Valdilana Trailrunning Valsessera

Per la società di Valdilana Trailrunning Valsessera presente Andrea Fiori in coppia con Terragnolo con una 66° posizione con un tempo di 8h54’. Della stessa società 73° posto per la coppia Botto-Scalcon con il tempo di 9h05.
Esattamente trent’anni fa si è svolta la prima Monte Rosa SkyMarathon da Alagna alla vetta della montagna, lanciando lo sport dello skyrunning. Sabato la gara più alta d’Europa ha celebrato la quarta edizione dopo il rilancio nel 2018. La leggenda continua. Sono stati 149 gli atleti provenienti da 23 paesi sono partiti all’alba per affrontare gli impegnativi 36 km fino a un’altitudine di 4.554m con 7.000 metri di dislivello complessivo da lasciare a bocca aperta. La squadra vincitrice, formata dal valdostano Franco Collé e dal friulano Tadei Pivk, che lo scorso anno si erano piazzati secondi, ha chiuso con una prestazione incredibile in 5h11’35”. Va ricordato che Collé ha stabilito il record con William Boffelli qui nel 2018 in 4h39’59” sul percorso originale.

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