Mister Piergiuseppe Fornara per salvare il Valduggia

Mister Piergiuseppe Fornara chiamato per salvare il Valduggia.

Mister Piergiuseppe Fornara per salvare il Valduggia

La sua avventura alla guida del Valduggia è iniziata in un momento decisamente particolare, con il coronavirus che impazza e rende tutto più incerto. Eppure è bastato poco per far scattare la scintilla. Piergiuseppe Fornara, borgomanerese dal passato glorioso (tra la serie D con Derthona, Cossatese, Castellettese e Ciriè e la Sunese, anche un’altra esperienza in Valsesia, alla Dufour), ha preso il posto di Filippo Arbellia per risollevare le sorti di una squadra, il cui rendimento è precipitato nel nuovo anno. «Io ero un po’ scettico quando mi hanno contattato – ammette Fornara -, ma devo dire che ho trovato una società umile, snella e ben organizzata. I dirigenti mi hanno trasmesso subito grande entusiasmo».

Si punta in alto

E così, dopo aver visto la squadra all’opera nella partita persa contro l’Omegna, Fornara si è messo subito al lavoro: «La prima settimana non è stata facile, visto che i ragazzi dopo l’allenamento hanno dovuto andare a casa a fare la doccia, ma posso solo elogiarli. Anche in categorie superiori mi era capitato raramente di trovare la stessa voglia e disponibilità. La società mi ha chiesto soltanto la salvezza, ma onestamente io punto a qualcosa di più. I numeri parlano chiaro: l’attacco è tra i più prolifici del campionato, la difesa è tra le più battute. Ma meriti e colpe nel calcio non sono necessariamente di un solo reparto naturalmente».

Buona la prima… contro il Cossato

Il destino ha riservato a Fornara un debutto in uno stadio che conosce come le sue tasche: quando il campionato riprenderà (e potrebbe già essere domenica), infatti, il Valduggia sarà di scena all’Ezio Abate di Cossato, dove all’inizio del terzo millennio il mister agognino era stato l’artefice di grandi campionati: «Quando si parla di Cossatese, Sunese e Derthona – conferma il neo allenatore del Valduggia -, si parla di una parte importante della mia vita calcistica. Ma nel frattempo è cambiato un po’ tutto, ci sono altre persone e anche per il calcio sono altri tempi».

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