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Rally della lana: si corre nel fine settimana ma a porte chiuse

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Borgosesia aspetta il Rally del rubinetto al traguardo di piazza Mazzini

Rally della lana, si corre nel fine settimana ma a porte chiuse.

Rally della lana

Sabato e domenica si corre a Biella il 34º “Rally Lana”. La manifestazione sarà valida per il campionato Piemonte Valle d’Aosta, per la Coppa Aci Sport Zona 1 e per il Trofeo Renault. Il format del percorso resta quello a chilometraggio ridotto e orari concentrati per agevolare i controlli di sicurezza, ma nel dettaglio la corsa sarà simile a quella del suo passato. Sostanzialmente invariata nella lunghezza (360 chilometri di cui una sessantina cronometrati), ma con tre grandi ritorni: la partenza-arrivo nel capoluogo laniero in piazza Martiri della Libertà, la speciale da Biella ad Oropa e le prove in notturna. Il rally prenderà il via alle 17 di sabato per vivere subito il primo passaggio sulla Tracciolino (17.47). Dopo il riordino i piloti si misureranno alla luce dei fari sulla Biella-Oropa (21.30) e di nuovo sulla Tracciolino (22.04), prima della sosta notturna. Domenica la protagonista assoluta con tre passaggi (8.50, 12.57, 16.44) sarà la nuova prova di Caprile, incentrata sul ben noto tratto di Ailoche. Arrivo finale a Biella dalle 18, dove si conoscerà il nome del successore di Andrea Crugnola, vincitore nel 2020. Centocinquanta le vetture al via, fra cui quelle dei sei equipaggi targati Speed Fire Racing. La scuderia borgosesiana si presenterà a Biella con Alessandro Bocchio (nome prestigioso il suo, al rientro nelle gare dopo un periodo di stop) e Leone Natoli su Renault Clio Super 1.600, col presidente Mauro Rossi e Chiara Gallo su Suzuki Swift R1B, e poi, ancora, con Manuel Cerutti e Andrea Viola su Renault Clio N3, Carlo De Simone ed Enrica Rossato su Fiat 600 K0, Paolo De Marco e Massimo Ciocca su Peugeot 106 N2. Debutto per Andrea Prato navigato da Aldo Gentile su Peugeot 106 N2.

 

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2 Commenti

1 Commento

  1. Iome

    10 Luglio 2021 at 1:06

    Lo trovo giusto, per il pallone in piazza a centinaia ok, per vedere quattro macchine lungo la strada ko.

  2. John

    10 Luglio 2021 at 8:11

    Come al solito il calcio ha il miglior trattamento possibile, anche in barba alle raffazzonate misure anti contagio degli ultimi governi. E questo perchè il calcio è denaro e potere. Il rally invece non conta nulla e non porta denaro, quindi non ha importanza che abbia o meno un vasto numero di appassionati che seguirebbero i passaggi delle vetture all’aperto e in sicurezza: il rally non porta denaro, quindi DEVE essere senza pubblico. Patetico.

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