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Addio all’edicola del ponte, sparisce un pezzo di storia di Varallo
Molti cittadini protestano: non si poteva utilizzare la struttura per qualcosa di utile?

Addio all’edicola del ponte, sparisce un pezzo di storia di Varallo. Molti cittadini protestano: non si poteva utilizzare la struttura per qualcosa di utile?
Addio all’edicola del ponte, sparisce un pezzo di storia di Varallo
Demolita la storica edicola di piazza Antonini a Varallo. Martedì mattina è stata rimossa la struttura che per molti anni ha ospitato la storica “edicola del ponte”, un luogo carico di ricordi per molti varallesi e valsesiani.
L’edicola era stata dismessa nell’ottobre del 2022 e il proprietario, Stefano Sagliaschi, che ha portato avanti il lavoro di edicolante per ventisette anni e aveva sperato che qualcuno prendesse il suo posto o che la struttura ospitasse un’altra attività. Così non è stato e l’edicola è stata non solo rimossa ma demolita con grande disappunto di numerosi varallesi e altri abitanti della valle che hanno appreso la notizia attraverso i social dove un cittadino ha pubblicato un video realizzato da Pierluigi Marocco (il link QUI) e condiviso poi da moltissime persone che hanno commentato l’evento.
La storia della rivendita
L’edicola aveva una storia importante non solo per gli abitanti di Varallo Vecchio ma per tanti valsesiani e villeggianti che fin dall’infanzia si fermavano in questo luogo per acquistare quotidiani, riviste, fumetti, libri e qualche gioco per i più piccoli. Era stata avviata da Giorgio Regaldi che la ha gestita per molti anni prima di lasciarla a Sagliaschi, che ha portato avanti l’attività con passione e professionalità per quasi tre decenni e che martedì ha assistito con tristezza alla demolizione.
Indignazione sui social
Tantissimi i commenti apparsi sui social. Oltre alla tristezza per tutti i ricordi legati all’edicola, ha suscitato scalpore e indignazione il fatto che la struttura, che si presentava ancora in perfetto stato e funzionante, sia stata completamente demolita.
«Mentre si demolisce una struttura che poteva essere riutilizzata e valorizzata in un milione di modi – sottolinea un utente -, continua ad essere presente quella mostruosità inutile e anche brutta (mio parere) che assomiglia a un siringone gigante…roba da matti…»
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