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Cercasi disperatamente baristi e camerieri: in difficoltà i locali della zona
Le ricerche di personale cadono spesso nel vuoto. «Quando inizi a dire che c’è da lavorare nei fine settimana, tanti ti salutano».
Cercasi disperatamente baristi e camerieri: in difficoltà i locali della zona. Le ricerche di personale cadono spesso nel vuoto. «Quando inizi a dire che c’è da lavorare nei fine settimana, tanti ti salutano».
Cercasi disperatamente baristi e camerieri: in difficoltà i locali della zona
Ormai si affidano agli annunci più disparati i titolari di bar e ristoranti della zona pur di cercare di attirare qualche cameriere, lavapiatti o aiutante cuoco interessato almeno a sostenere un colloquio di lavoro. Terminata la stagione invernale, ora bisogna pensare alla primavera e all’estate in Valsesia, Valsessera e Valdilana e le occasioni di lavoro non mancano.
“Cerco disperatamente camerieri”
Una decina di giorni fa il Caffè Roma di Varallo ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un annuncio che non è passato inosservato. “Cerco disperatamente un cameriere”. A parte il gran numero di visualizzazioni sui social nei giorni scorsi si è presentata solo una ragazza. «E’ passata una volenterosa ragazza minorenne – spiega il titolare , ma purtroppo non ho potuto prenderla in quanto essendo minorenne non può servire alcolici e non può fare i turni serali».
L’annuncio non è passato inosservato. «Ho voluto provare una formula provocatoria sperando di avere risposta. Purtroppo i giovani non sembrano più intenzionati a fare la gavetta e fare esperienza. Lavorare come cameriere, anche per un giovane studente, invece aiuta anche come una propria formazione. Impari ad avere a che fare con il pubblico e a confrontarti con il mondo che non è solo legato al proprio smartphone».
Il problema del fine settimana
Ma cosa tiene lontano i giovani? «Quando inizi a dire che ci sono i fine settimana da coprire e i turni serali soprattutto al sabato allora iniziano a storcere il naso». Soprattutto negli ultimi anni si è verificato un problema nel trovare personale per bar e ristoranti. «Applichiamo i contratti normali previsti dalla legge. Tutto alla luce del sole, ma a pochi sembra davvero interessare. Eppure una volta non era così… Anche chi frequenta l’istituto alberghiero non risponde agli annunci, eppure sarebbe l’occasione per fare esperienza, ma anche per mettersi da parte qualcosa per prendersi il motorino oppure per una vacanza, oppure per proseguire i propri studi».
“Ma se offrissi 3000 euro al mese?”
Anche in bassa Valsesia il Cortile dei frati di Gattinara ha provato a lanciare un annuncio di lavoro mettendola sulla provocazione. «Stavo pensando… ma se offrissi 3000 euro al mese con contratto indeterminato si affaccerebbe qualche anima a fare un misero colloquio di lavoro?», è l’avviso apparso sulla pagina Facebook. Il motivo è sempre lo stesso: manca personale interessato a servire ai tavoli soprattutto nei fine settimana.
C’è chi ha ricevuto anche qualche chiamata da giovani studenti come è capitato dal Dragon’s Pub di Crevacuore che ha raccontato la vicenda sui social. «Mi telefona un ragazzo dicendo che era uno studente e cercava un lavoro nei fine settimana», la titolare lo invita a passare nel locale per spiegargli il lavoro: «Preferisco uno studente ad un disoccupato per un lavoro esclusivamente nel weekend». Ma all’appuntamento il giovane non si è mai presentato. «Mi ha chiamato al telefono fisso, e non ho potuto richiamare per vedere se gli fosse successo qualcosa. Però dall’entusiasmo che aveva al telefono mi sa che doveva soprattutto far vedere ai genitori che si impegnava a cercare un lavoretto…»
tando a una statistica nell’ultimo anno e mezzo il 58% delle aziende ha avuto difficoltà a trovare personale. E il 60% ha visto ridurre i ricavi proprio per carenza di dipendenti e dunque difficoltà a sviluppare gli affari.
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Giuseppina
5 Aprile 2023 at 10:37
Credo che se offrissero lavoro anche ai disoccupati non più giovani il problema non si potrebbe.
Siamo in Italia questo è il problema maggiore, non pensano che chi ha iniziato a lavorare con 14-15 anni e senza un diploma le opportunità di lavoro siano impossibili,io ad esempio con oltre 50 anni, non avrei più la testa per prendere un diploma , ma con oltre vent’anni di domande fatte e voglia di lavorare, mi è sempre stato negato. Bisognerebbe valutare su più fronti.
Davide
6 Aprile 2023 at 15:45
lavoro nella ristorazione da 20 anni,bellissimo lavoro dove le gratifiche arrivano solo dai clienti(spoiler,con le gratifiche non mangi)stipendi ridicoli con monte ore elevate,ritmi da iperattivo (se non lo sei lo diventi)scordatevi le festività e la vita privata,stipendio medio 1.300€.
So bene di cosa parlo perché di locali ne ho girati molti,belli e brutti ed è sempre la stessa storia,in più spesso e volentieri si lavora senza sicurezza ne norme igieniche adeguate,contornato magari da clienti maleducati.
Ditemi perché un giovane,visto anche il caro vita elevato,dovrebbe accettare ed intraprendere una “carriera” del genere?
Perché bisogna essere invogliati a lavorare anche nel week end quando tutti si godono le giornate di riposo che sono 2 per tutti i settori quando nella ristorazione è uno solo addirittura fare turni spezzati?
Franca
7 Aprile 2023 at 1:23
e accettate le loro candidature.
Graziella
12 Aprile 2023 at 9:23
Buon giorno, ho 57 anni son 3 anni che la mia azienda ha chiuso x giusta causa x il COVID, ora ha riassunto con contratto 3 persone e altre 3/4 persone lavorano in nero come prima. Sono stata, anni prima direttore di ristorante, ora nessuno mi vuole assumere xchè cercano giovani x pagarli in nero o con un contratto di sesto livello, il più basso, ad un colloquio di lavoro mi hanno offerto 6 euro all’ora in nero in un hotel a 4 stelle
Chino Gianni
5 Aprile 2023 at 19:48
scusate mio figlio che ha 41 anni vuole sapere a chi si deve rivolgere lui vuole lavorare ha sempre lavorato nella ristorazione con vari orari.grazie
Laura Montafia
6 Aprile 2023 at 22:22
Pagateli e non schiavizzateli vedrete che miracolosamente troverete personaleCome diceva Gesù Cristo “Acchi’nisciuno è fesso”
Franca
7 Aprile 2023 at 1:20
Tanti disoccupati non più giovani, anche oltre i cinquant’anni, sono disponibili. Chiamateli
Anna
7 Aprile 2023 at 19:56
buongiorno,io ho 54 anni ,e purtroppo da quando ho chiuso la p.iva nel 2019, il problema sembra proprio la mia età,non gli anni di esperienza… quindi quando leggo le poche risposte alle mie instancabili invio di curriculum, sotto i 40 anni !! ecco qui li mando tutti a quel paese e gli auguro di stare loro a lavorare x tutto il turno lavorativo … è quello che si meritano , xchè dai 40 ai 60 anni , c’è un sacco di gente che cerca di lavorare nel proprio settore , che è la ristorazione.