Ecco come il finto avvocato ha truffato una 84enne valsesiana

Ecco come il finto avvocato ha truffato una 84enne valsesiana. Si è presentato spiegando che la figlia doveva dare subito una cauzione a seguito di un incidente.

Ecco come il finto avvocato ha truffato una 84enne valsesiana

Un finto avvocato è riuscito a rubare la bella somma di 12mila euro ad una anziana valsesiana. Ecco come ha fatto, Nei giorni scorsi la donna ha sentito suonare il campanello, è andata ad aprire e si è ritrovata sulla porta di casa un uomo elegante che si è presentato come un avvocato. Con parole anche forbite, l’uomo ha spiegato alla malcapitata che la figlia aveva avuto un incidente stradale, e lui era stato incaricato di fare da mediatore tra le parti.

Così, ha spiegato rammaricato l’uomo, si trovava costretto a mettere insieme una cifra significativa a titolo di cauzione, e la figlia non aveva grandi disponibilità. Ma bisogna avere in mano i valori nel più breve tempo possibile, ha spiegato l’uomo, altrimenti si rischiavano guai e beghe a non finire.
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La donna raccoglie tutti i valori in casa

La anziana alla fine si è spaventata e preoccupata. E ha deciso di collaborare, consegnando quindi al sedicente avvocato tutti i valori che deteneva in casa. L’importo ammontava di circa 12mila euro tra contanti e monili. L’avvocato ha ringraziato e si è accomiatato con la promessa che avrebbe fatto sapere qualcosa a breve,

Solo in un secondo momento si è capito che l’uomo era un truffatore, che non c’era stato alcun incidente stradale e che i 12mila euro non servivano certo alla figlia. Ed è partita la denuncia.

Ondata di truffe in zona

Ma questa, come detto, è stata solo una delle truffe che in provincia sono state denunciate in questi giorni. Per esempio, i malviventi hanno colpito anche una 72enne di Vercelli, che ha perso una cifra da capogiro: oltre 30mila euro. Analogo il metodo: una sconosciuta ha telefonato alla pensionata spacciandosi per la figlia ed asserendo di avere causato un sinistro stradale. E ha anche spiegato che per sistemare la situazione sarebbe stato necessario versare subito una cauzione. La vittima ha consegnato ad una donna, presentatasi poco dopo presso la sua abitazione, contanti e gioielli per un valore complessivo di oltre 30mila euro.

Altri casi. Nell’abitazione di una coppia di coniugi di 81 e 75 anni in provincia, un falso operatore dell’azienda dell’acquedotto si è fatto consegnare i valori che gli anziani detenevano in casa. E’ andata meglio ad un 83enne di Crescentino, al casa del quale si sono presentati due individui spacciandosi rispettivamente per carabiniere ed addetto alla manutenzione dell’acquedotto. L’anziano, sospettando ciò che stava per succedere, ha fatto giusto in tempo ad estrarre dalla tasca il cellulare con cui avrebbe chiamato il 112, che i due erano già scomparsi.

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