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Il Carnevale di Varallo presenta e promuove la paniccia in Spagna

Il comitato ha partecipato a un raduno internazionale a Vidares.

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Il Carnevale di Varallo presenta e promuove la paniccia in Spagna. Il comitato ha partecipato a un raduno internazionale a Vidares.

Il Carnevale di Varallo presenta e promuove la paniccia in Spagna

La paniccia è una delle tradizioni più antiche di Varallo e della Valsesia. A novembre il Comitato carnevale di Varallo ha portato questo piatto all’estero, in Spagna, per un raduno dedicato ai minestroni tipici che, anche in alcuni paesi della Catalogna e dintorni, vengono preparati durante il periodo carnascialesco.

«Qualche mese fa – racconta il Comitato carnevale di Varallo -, il nostro presidente Matteo Curri è stato contattato da un gruppo di cuochi di Vidreres, tra Barcellona e Girona, in Spagna, poiché anche loro ogni anno, nel giorno di Martedì Grasso, preparano un minestrone cotto in grandi pentoloni, conosciuto con il nome di escudelles o ranxo , che viene poi distribuito gratuitamente alla popolazione. E il paese di Vidreres non è il solo: ogni anno il gruppo dei cuochi del ranxo si ritrova con altri centri spagnoli, qualcuno del Principato di Andorra e qualcuno francese, tutti accomunati da varianti simili di questa tradizione».

Il minestrone tipico viene infatti cucinato nel periodo di carnevale in tutti questi luoghi e nei giorni precedenti viene fatta la questua di casa in casa, consistente in una raccolta di offerte in denaro oppure degli ingredienti stessi necessari alla preparazione del piatto, com’era anche agli inizi della tradizione varallese che oggi raccoglie fondi in forma di donazioni.

La preparazione della paniccia

Dopo aver scoperto la paniccia, attraverso un video su YouTube, i cuochi delle escudelles hanno invitato Varallo a partecipare al raduno di quest’anno, giunto alla sua decima edizione.

E così, nell’ambito di una manifestazione più ampia e ricca di eventi, ognuno dei paesi accomunati dalla tradizione della “paniccia” ha preparato il proprio piatto tipico a Vidreres. Il pubblico ha potuto assaggiare le diverse specialità e scoprire tutte le peculiarità delle varie tradizioni.

Nel gruppo del Comitato Carnevale di Varallo, al raduno hanno partecipato anche cinque cuochi della paniccia e ovviamente, Marcantonio e Cecca con guardie e damigelle rigorosamente in costume.

Per il Carnevale di Varallo, partecipare a questa trasferta-scambio culturale ha rappresentato una preziosa opportunità per conoscere storie e usanze lontane, ma in fondo così simili a quelle valsesiane, e soprattutto per portare all’estero un po’ della magia delle proprie secolari tradizioni. «I più sentiti ringraziamenti da parte del Comitato – conclude il sodalizio varallese – vanno ai cuochi del ranxo di Vidreres, che ci hanno accolto con amicizia e ospitalità».

Nel frattempo, a Varallo sono già cominciati i lavori dietro le quinte per l’organizzazione dell’edizione 2024 del carnevale, che si protrarrà, come da tradizione, dal 6 gennaio fino al Mercoledì delle Ceneri, il 14 febbraio.

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