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Il gruppo alpini di Varallo festeggia i 100 anni dalla fondazione

Questa mattina sarà inaugurata una mostra fotografica in biblioteca.

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Il gruppo alpini di Varallo festeggia i 100 anni dalla fondazione. Questa mattina sarà inaugurata una mostra fotografica in biblioteca.

Il gruppo alpini di Varallo festeggia i 100 anni dalla fondazione

Prendono il via oggi, martedì 22 aprile, le iniziative per celebrare il secolo di fondazione del gruppo alpini di Varallo. Alle 11 verrà inaugurata in biblioteca la mostra fotografica che sarà visitabile fino a domenica 27 aprile.

Il titolo della rassegna è “J’Alpin e Varal” e «vuole rappresentare la coesione e l’amicizia tra alpini e patronesse, veci e bocia, amici degli alpini – fa sapere il gruppo Ana -. Riteniamo che sia proprio questa amicizia e coesione che ci ha permesso il restauro e la custodia della chiesa di Santa Barbara al Cucco».

Una storia iniziata nell’agosto 1925

La storia degli alpini di Varallo inizia il 6 agosto 1925, esattamente tre anni dopo la fondazione della Sezione Valsesiana.

«Il gruppo – ricorda l’alpino e storico Aldo Lanfranchini – venne costituito dagli alpini della “15-18” ritornati a baita. In quell’occasione venne anche inaugurato il gagliardetto che fu offerto dalla prima madrina del gruppo, la signorina Antonietta Nobili. Oggi siamo nell’anno 2025, sono passati cento anni dalla fondazione e molta acqua è passata sotto i ponti del Sesia e del Mastallone e gli alpini varallesi si sono sempre resi protagonisti nel servire il proprio paese, sia partecipando e organizzando manifestazioni, ricorrenze, dando il proprio contributo come aiuto alla popolazione quando le calamità naturali hanno colpito Varallo ma soprattutto diventando un punto di riferimento per tutti».

I capigruppo da Cesare Lana a Ferruccio Guaschino

Tanti i ricordi che riaffiorano: «Vogliamo ricordare il primo presidente che ha guidato il gruppo, Cesare Lana – prosegue Lanfranchini – che ha dovuto assolvere l’impegnativo compito dell’organizzazione e della logistica del gruppo. A lui sono succeduti: Juanito Grober, Ernesto Gaudio, Giovanni Bertagnolio, Dante Tosi, Maurizio Chiocca (il grande Varchiggiu), Luigi Zacquini, Rodolfo Tasso, Renzo Gugliermino ed arriviamo all’attuale capogruppo, l’inossidabile Ferruccio Guaschino che per anni aveva svolto il compito di segretario».

«Da sempre il gruppo è stato propositivo nell’organizzare feste e partecipare ad eventi locali. Vogliamo ricordare i raduni annuali e le feste campestri nelle località di Cucco, Casavei e Gerbidi e per ultimo presso la sede sezionale. Un’altra attività ormai facente parte della tradizione varallese è la castagnata che si tiene in piazza Vittorio Emanuele II dal 1961, da un’idea dell’allora responsabile del gruppo Dante Tosi. Il ricavato della castagnata viene devoluto in beneficenza alle associazioni locali che abbisognano di aiuto. Ancora un ricordo relativo al Caminone che fu ideato dall’indimenticabile Franco Francione. Questa annuale iniziativa viene proposta anche presso Casa Serena e le scuole elementari cittadine. Questa è la sintetica storia del nostro gruppo».

Gli eventi del fine settimana

Oltre alla mostra in biblioteca, sabato 26 aprile alle 21, al cineteatro di Sottoriva la compagnia teatrale dell’Ana Valsesiana presenterà la commedia “Desiderio di Adunata” (ingresso libero). Il clou dei festeggiamenti è in programma per domenica 27 aprile quando la campana degli alpini al Monumento dei caduti rintoccherà festosamente (la campana fu donata dal gruppo di Varallo nel 1975).

Il programma della giornata prevede: alle 9.30 ritrovo in piazza Vittorio Emanuele II per un benvenuto con rinfresco, alle 10.15 sfilata per le vie della città sino al monumento ai Caduti, accompagnata dalla Banda musicale di Varallo. Alle 11 messa nella collegiata di San Gaudenzio e per finire, dalle 13, pranzo nella sede sezionale a Roccapietra. Per chi volesse partecipare al pranzo prenotare al 339.8517703 entro domani, 23 aprile.

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