Seguici su

AttualitàVarallo e alta Valsesia

L’Ultima Cena torna a Varallo dopo il restauro

La tela era nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, questa settimana sarà visibile in Pinacoteca.

Pubblicato

il

L’Ultima Cena torna a Varallo dopo il restauro. La tela era nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, questa settimana sarà visibile in Pinacoteca.

L’Ultima Cena torna a Varallo dopo il restauro

Dopo un accurato e complesso intervento di restauro, la grande tela raffigurante l’Ultima Cena della chiesa di Santa Maria delle Grazie è tornata finalmente a Varallo, pronta per essere ammirata dal pubblico. Il restauro, condotto tra il 2024 e il 2025 al Centro conservazione e restauro “La Venaria Reale”, è stato promosso dalla Soprintendenza per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, con il contributo del Ministero della cultura e della Fondazione Cassa di risparmio di Vercelli.

L’opera, databile ai primi decenni del Seicento, era stata realizzata per il refettorio dell’antico convento francescano annesso alla chiesa, oggi abitato dalle Suore Missionarie dell’Eterno Sacerdote. Di notevoli dimensioni, la tela era rimasta per lungo tempo conservata in un locale non accessibile ai fedeli, e dunque poco conosciuta anche al pubblico locale.

Il dipinto visibile in Pinacoteca

Ora, dopo l’intervento di restauro che ne ha restituito la luminosità e la complessità cromatica originarie, il dipinto ha ora una nuova collocazione permanente nella Pinacoteca di Varallo, all’interno delle sale di Palazzo dei Musei, grazie al deposito dell’opera da parte del Comune di Varallo, proprietario della chiesa.

Per celebrare il ritorno dell’Ultima Cena sul territorio, sono stati organizzati diversi appuntamenti aperti al pubblico. Il 22-23 ottobre, dalle 14.30 alle 18: cantiere aperto con ingresso gratuito, per assistere all’allestimento del grande dipinto e dialogare con i restauratori del Centro “La Venaria Reale”. Il 24 ottobre, alle 17: presentazione ufficiale del restauro, con interventi dei tecnici e delle istituzioni coinvolte.

L’iniziativa rappresenta un momento di grande valore per la comunità varallese, che ritrova un importante tassello del proprio patrimonio artistico e religioso, frutto di un lavoro di tutela e collaborazione tra enti pubblici, restauratori e istituzioni culturali.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *