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Prove di restauro per la Parete Gaudenziana: Varallo punta ai finanziamenti

«E’ un po’ la nostra Cappella Sistina, come diceva il Papa».

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Prove di restauro per la Parete Gaudenziana: Varallo punta ai finanziamenti. «E’ un po’ la nostra Cappella Sistina, come diceva il Papa».

Prove di restauro per la Parete Gaudenziana: Varallo punta ai finanziamenti

Lavori in corso sulla celebre Parete Gaudenziana di Varallo. Si tratta del tramezzo affrescato da Gaudenzio Ferrari nel 1513, opera che ha reso famosa nel panorama dell’arte rinascimentale la chiesa varallese di Santa Maria delle Grazie (a sua volta considerata il prologo e la sintesi dell’esperienza al Sacro Monte). Un’opera nella quale sono illustrati alcuni episodi della vita e della Passione di Gesù, dall’Annunciazione alla Resurrezione: in questi giorni è sottoposta ad alcuni interventi di pulizia e conservazione.
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Il Comune vuole restaurare tutto il tramezzo

«Fantastiche le prove di restauro della parete Gaudenziana a cura della Soprintendenza – commenta il vice sindaco Eraldo Botta, che l’altro giorno si è recato nella chiesa per un sopralluogo al cantiere in corso -, che ci fa ben sperare per ottenere il finanziamento per il restauro dell’intero tramezzo, che come diceva papa Giovanni Paolo II è la cappella Sistina del nord Italia».

Le prove di restauro stanno interessando alcuni dei venti riquadri di uguale grandezza che compongono la parete, uno dei capolavori della pittura rinascimentale tra Piemonte e Lombardia: evidente la differenza tra le figure “ripulite” e quelle ancora da restaurare.

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