Cronaca
Sciacalli in azione dopo l’incidente: rovistano nell’auto sfasciata e rubano i cellulari
E’ accaduto a Varallo lungo la strada per l’alpe Sacchi: spariti anche documenti e borse.
Sciacalli in azione dopo l’incidente: rovistano nell’auto sfasciata e rubano i cellulari. E’ accaduto a Varallo lungo la strada per l’alpe Sacchi: spariti anche documenti e borse.
Sciacalli in azione dopo l’incidente: rovistano nell’auto sfasciata e rubano i cellulari
Si infilano nell’auto che aveva avuto un incidente poche ore prima e portano via tutto, compresi telefoni cellulari e documenti. Un’azione da sciacalli messa a segno nelle primissime ore del mattino di domenica 27 ottobre lungo la strada tra Varallo e l’alpe Sacchi. Come si ricorderà, quella notte un fuoristrada aveva rotolato per quasi duecento metri lungo il pendio. E i quattro occupanti ne erano usciti fortunatamente senza traumi di particolare gravità, anche se poi erano stati trovati con un inizio di ipotermia.
Ora queste persone (si firmano Ermanno, Gianna, Silvano, Anna) hanno voluto scrivere una lettera per ringraziare tutti i soccorritori, ma anche per segnalare il disgustoso episodio che ha fatto seguito all’uscita di strada.
“Grazie a tutti, non agli sciacalli a due gambe”
«In relazione all’incidente capitato nella notte di domenica 27 ottobre all’alpe Sacchi, le persone coinvolte vorrebbero ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno partecipato ai soccorsi con grande professionalità, dagli addetti al 118, al Soccorso alpino della guardia di finanza di Alagna, ai vigili del fuoco del distaccamento di Varallo, all’Arma dei carabinieri e al Corpo forestale. Grazie anche ai medici, agli infermieri e ai volontari che ci hanno soccorso e assistito con efficienza e umanità».
«Purtroppo, alcuni sciacalli a due gambe hanno approfittato delle altrui sventure per rubare. Non avendo potuto recuperare gli oggetti personali dopo l’incidente perché feriti e avvolti dal buio, ci hanno pensato il mattino dopo alcune “brave” persone le quali, recatesi nel luogo del sinistro e, rovistando nell’auto incidentata, hanno portato via tutto, cellulari e borse contenenti anche i documenti che, almeno questi, potevano in qualche modo riconsegnare. Questi squallidi comportamenti, dimostrano che stiamo proprio vivendo momenti bui di degrado sociale e di inciviltà».
Trovati in stato di ipotermia
Quella notte l’allarme era stato lanciato intorno alle 2. Dopo aver attivato le squadre a terra è stato possibile localizzare con precisione il punto e verificare che erano coinvolte quattro persone. All’arrivo dei soccorritori l’autovettura risultava precipitata nel bosco per circa duecento metri, con i quattro occupanti coscienti, che erano usciti autonomamente dalla carcassa della vettura e si trovavano in condizioni di ipotermia a causa del freddo e della pioggia battente.
Erano stati portati fino al piano stradale, e successivamente ricoverati in ospedale per gli accertamenti del caso. Le operazioni si erano concluse intorno alle 5 di domenica mattina. Poco dopo evidentemente qualcuno ha notato il veicolo nel prato e si è avvicinato. Dentro erano rimasti alcuni effetti personali, dimenticati nella concitazione dei soccorsi. Avrebbero potuto portarli ai carabinieri, ma evidentemente hanno preferito portarseli a casa.
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