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Varallo: cancelli chiusi al Parco Giochi del Levante
Dopo le numerose segnalazioni di degrado, il Comune ha deciso di intervenire.
Varallo: cancelli chiusi al Parco Giochi del Levante. Dopo le numerose segnalazioni di degrado, il Comune ha deciso di intervenire.
Varallo: cancelli chiusi al Parco Giochi del Levante
Cancelli chiusi al parco giochi del Levante. L’area, riqualificata pochi anni fa con nuovi giochi e arredi per offrire uno spazio di svago nel quartiere di Varallo, non è più fruibile.
La decisione è stata presa dal Comune dopo le numerose segnalazioni di degrado. «I ragazzi ci vanno, mangiano, bevono e poi lasciano tutto in giro. È davvero un peccato che si comportino così, senza alcun rispetto», commenta il sindaco Pietro Bondetti.
Continue segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini
«Ho ricevuto molte lamentele da parte di chi vive nei condomini attorno al parco. Dopo aver verificato di persona la situazione, abbiamo deciso di chiudere l’area per un certo periodo».
«A seguito delle innumerevoli segnalazioni di degrado e sporcizia derivanti da comportamenti irrispettosi da parte di alcuni fruitori, il Comune di Varallo ha deciso di chiudere il parco da giovedì 11 settembre a data da destinarsi. In caso di ripetersi delle azioni sopra citate, il Comune si riserva di adottare misure più estreme e definitive».
«Ci sono i bidoni della spazzatura – sottolinea Bondetti – basterebbe usarli, invece che buttare carte e lattine a terra. E poi serve rispetto anche per chi abita vicino: niente schiamazzi, soprattutto la sera».
Prevista la riapertura nei prossimi giorni
Il sindaco intende comunque tentare un dialogo diretto: «Nei prossimi giorni riapriremo l’area e andrò di persona, insieme al comandante della polizia municipale, a parlare con i ragazzi. Dirò loro chiaramente: o si comportano bene, oppure il parco resterà chiuso e prenderemo provvedimenti più severi».
La chiusura, però, ha sollevato anche malumori tra i cittadini. C’è chi sottolinea come a pagare siano soprattutto le famiglie con bambini piccoli, che utilizzavano il parco in maniera rispettosa. Vittime indirette, dunque, di chi non sa convivere con un bene comune.
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