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Varallo museo a cielo aperto: si disegna la mappa di tutte le opere murarie
Un progetto per censire, proteggere e valorizzare affreschi e sculture in centro e frazioni.

Varallo museo a cielo aperto: si disegna la mappa di tutte le opere murarie. Un progetto per censire, proteggere e valorizzare affreschi e sculture in centro e frazioni.
Varallo museo a cielo aperto: si disegna la mappa di tutte le opere murarie
Una mappatura di tutte le testimonianze artistiche presenti in esterno nel territorio di Varallo. Da alcuni mesi il Comune di Varallo, sentita la Soprintendenza, ha dato vita a un nuovo progetto volto a realizzare una banca dati completa delle testimonianze artistiche (affreschi, dipinti a secco e opere scultoree) del territorio.
Questo al fine di garantirne la sopravvivenza: sia attraverso interventi di messa in sicurezza o di restauro, sia mediante il monitoraggio delle condizioni di conservazione costante nel tempo, sensibilizzando la popolazione e possibili sponsor in particolare per far fronte alle operazioni di messa in sicurezza o restauro più urgenti.
Testimonianza della storia della città
«Il progetto – spiega Silvio Brentazzoli, responsabile dell’Ufficio cultura, sport e tempo libero del Comune di Varallo – è nato dall’idea del sindaco Pietro Bondetti, di valorizzare e celebrare le origini e la storia della città attraverso tutte le sue testimonianze artistiche. Comprese quelle cosiddette “minori” presenti sulle pareti esterne dei palazzi cittadini o sui muri. Si tratta per lo più di esempi della grande devozione degli abitanti di Varallo ma anche di testimonianze a tema profano che rischiano di scomparire per sempre. L’occasione giusta per la partenza di questo progetto è stata proprio la celebrazione del Millennio di Varade».
Per portare avanti il progetto il Comune si è avvalso della collaborazione di professionisti nell’ambito del restauro che, nei mesi scorsi, hanno compiuto una prima ricognizione per fotografare, valutare lo stato di conservazione e redigere una scheda per ogni opera. In questa fase iniziale si è lavorato sulle opere presenti nel centro cittadino e successivamente si procederà con tutte le frazioni del territorio varallese.
“Chiediamo aiuto ai cittadini”
«A questo punto – aggiunge Brentazzoli – per completare il progetto è necessario l’aiuto della popolazione alla quale chiediamo gentilmente di segnalare le opere esterne (del centro e delle frazioni) in modo che siano mappate. Allo scopo è stata creata una mail dedicata: antiqua.varade@gmail.com. Per ogni opera chiediamo di allegare una foto, la posizione con via, località e via dicendo. E una breve descrizione».
L’altra settimana il Comune di Varallo ha lanciato un breve video, di cui è autore Mario Cerdán Payo, in cui compare una di queste meravigliose opere sparse in giro per la città, l’affresco datato 1565 di scuola gaudenziana che si trova all’esterno di una dimora ricca di storia e fascino: casa Chiara a Sottoriva.
«Il video – spiega il Comune – è stato realizzato in occasione del Millennio della città e a distanza di 100 anni dalla morte di uno dei più illustri membri della famiglia Chiara, don Alfonso Maria Chiara, fondatore delle suore Orsoline del Sacro Monte di Varallo».
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