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Processo Marcantonio: la maschera prova a nascondersi all’ospedale

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Processo Marcantonio: il re del Carnevale in fuga tenta di farsi ricoverare.

Processo Marcantonio la replica

Sabato sera, con la consegna del “Lum d’argento”, c’è stata anche la replica del “Processo a Marcantonio” all’interno del teatro Civico. Lo spettacolo teatrale intitolato “Fuoco di Marcantonio” è stato un grande successo raggiungendo in tutte e tre le serate il tutto esaurito. La storia quest’anno è stata incentrata attorno a una ipotetica riapertura dell’ospedale “Santissima Trinità” di Varallo dove Marcantonio cerca in tutti i modi di farsi ricoverare per sfuggire al rogo. La dottoressa Rosso e il dottor Speranza dopo vari tentativi acconsentono al ricovero ma lo sfortunato Marcantonio non sa che all’interno dell’ospedale sono presenti due spie del Comitato carnevale che alla fine lo consegnano ai carnefici.

La satira

All’interno del racconto hanno trovato spazio anche vicende e personaggi reali della vita varallese ripresi da una prospettiva satirica come l’accenno agli interminabili dissidi riguardanti l’Isola pedonale nel centro storico e la figura del prevosto don Roberto Collarini trasformato in don “Rigoberto”. Ora il carnevale varallese può dirsi definitivamente concluso per quest’anno.

Il testamento

Mercoledì sera il fantoccio della maschera varallese è stato bruciato sul ponte Antonini lasciando ai sudditi il suo testamento dove sono stati ripercorsi i fatti salienti del 2018 e di questo periodo di carnevale come il fatto che, in occasione dell’inaugurazione della mostra in corso Roma tenutasi il 23 febbraio, 10 dei componenti del comitato hanno preso una multa da parte dei vigili urbani, ma anche il rammarico per l’incendio che ha distrutto la “Casa valsesiana” del Muntisel e il grande successo della mostra dedicata a Gaudenzio Ferrari.

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