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Oggi a Borgosesia l’addio ad “Attila” Parapini, pioniere del rubgy e uomo dell’Anpi

Il ricordo di Alessandro Orsi: «Perdiamo una persona che ha portato avanti idee e valori con determinazione e pacatezza».

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Oggi a Borgosesia l’addio ad “Attila” Parapini, pioniere del rubgy e uomo dell’Anpi. Il ricordo di Alessandro Orsi: «Perdiamo una persona che ha portato avanti idee e valori con determinazione e pacatezza».

Oggi a Borgosesia l’addio ad “Attila” Parapini, pioniere del rubgy e uomo dell’Anpi

E’ in programma per il pomeriggio di oggi, lunedì 29 aprile, l’addio ad Attilio Parapini, morto a 70 anni la scorsa settimana. Un personaggio molto conosciuto soprattutto per la sua passione per il rugby, ma anche perché è sempre stato impegnato nelle Anpi della zona.

Tant’è che è stato anche ricordato a Borgosesia durante la celebrazione del 25 Aprile. L’uomo ha lasciato la moglie Claudia, i figli Andrea con Maria e Giulia con Mike, oltre ad altri parenti. Per chi vuole partecipare all’addio, l’appuntamento è alle 14.30 all’azienda florovivaicola “Il giardino” di Grignasco.

Figura importante per l’Anpi

Originario del Milanese, l’uomo da moltissimo tempo viveva a Borgosesia, ed era considerata valsesiano a tutti gli effetti. Si è spento dopo aver lottato contro un tumore.

Come accennato, “Attila” (così era chiamato dagli amici) in zona era una delle figure di spicco dell’Anpi. «Apprendere della scomparsa di Attilio ci arreca profondo dolore – commenta Sandro Orsi, storico e attualmente alla guida dell’Anpi di Borgosesia -. Era una persona corretta, amabile e sempre disponibile. Ad ogni evento legato alla nostra associazione era presente e partecipe».

Oltre ad essere membro del sodalizio borgosesiano era anche componente di Anpi a livello provinciale. «Era lui peraltro che si occupava della realizzazione dei volantini e delle nostre pubblicazioni – prosegue Orsi -. Prima di andare in pensione infatti aveva lavorato nel campo grafico e aveva una esperienza alle spalle particolarmente consistente».

La passione per il rugby

Oltre all’impegno nell’Anpi, Parapini era conosciuto per la sua grande passione per il rugby. «Aveva fatto l’allenatore per una squadra nel Novarese – ricorda ancora Orsi – e amava moltissimo questo sport».

Uno sport che aveva contribuito a far conoscere e praticare anche in zona, coinvolgendo associazioni e ragazzi. «Caro Attilio Parapini, un amico che in questi anni ha dedicato molto tempo ai ragazzi del nostro centro estivo sportivo per insegnare loro il rugby – scrive in una nota sui social Cristian Belotti dell’Acli di Aranco – ma prima di tutto ha insegnato a vivere. Un amico autentico, sincero, franco, onesto e leale. Resterai per sempre nei nostri migliori ricordi. Che la terra ti sia lieve».

Tanti messaggi dagli amici

Numerosi sono i messaggi di affetto sui social in ricordo di Attilio. Tanti arrivano dal mondo Anpi ma anche da famiglie di giovanissimi sportivi che proprio con Parapini avevano praticato rugby. «Ricordo te sulla panchina nel parcheggio al campo prima di ogni allenamento – scrive una utente -. Come chiamavi a te i miei bambini per due, due sorrisi alle piccole, chiacchiere piene di consigli e insegnamenti. Grazie Attila…»

E ancora, da parte della Stella Rossa Rugby Milano: «L’amore, il tempo, le attenzioni, i consigli e la cura che ha donato al nostro progetto non hanno pari e non ci sono parole per descrivere tutto l’affetto e la gratitudine che gli dobbiamo. Attilio è stato, è e sempre sarà la nostra stella guida. Sarà con noi in ogni sfida e in ogni conquista. Perché le stelle, si sa, brillano anche da morte… Hasta siempre coach Attila».

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    29 Aprile 2024 at 10:21

    Perchè esiste ancora l’anpi se non ci sono più partigiani? Ah giusto, per prendere soldi.

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