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A Scopa la ex caserma dei carabinieri ospiterà profughi ucraini

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A Scopa la ex caserma dei carabinieri ospiterà profughi ucraini. Il Comune ha deciso di sistemare un piano dell’ex caserma dei carabinieri per poter ospitare ucraini senza un appoggio abitativo sul territorio.

A Scopa

«Anche su indicazione della prefettura di Vercelli ci siamo attivati per mettere a disposizione una struttura – spiega il sindaco Cesare Farina -. I Comuni che hanno disposizione spazi e possono contribuire all’emergenza abitativa devono segnalarlo in prefettura e così abbiamo fatto».

Al momento i locali sono vuoti, ma si sta cercando i allestirli al meglio per l’accoglienza: «Serve l’arredamento – riprende Farina -. Sto cercando i capire se è possibile rendere l’alloggio abitabile, se riusciamo a farlo a quel punto saremo pronti ad accogliere eventuali profughi dall’Ucraina segnalati dalla Prefettura». Il primo cittadino chiarisce anche la gestione: «Sarà uno spazio in convenzione con la Prefettura e verrà gestito come un Cas, il centro di accoglienza straordinaria. L’inserimento non viene attraverso il Comune, ma a occuparsene sarà la Prefettura». Ma cosa si cerca? «Abbiamo bisogno di una cucina economica Gpl con termocoppia funzionante, un lavandino con rubinetteria, a seguire tutto ciò che serve per abitare una casa. Chiunque avesse del materiale può mettersi in contatto con il Comune».

Un paese accogliente

Scopa ha già dimostrato il suo grande cuore verso gli ucraini che stanno scappando dalla guerra. A metà marzo infatti è arrivata in paese una mamma con i propri figli che sono ospiti della nonna. Gli abitanti di Scopa hanno pensato davvero a tutto: dall’abbigliamento per la mamma e i bambini, ma è stato messo a disposizione anche un tablet per il ragazzino più grande in modo da poter seguire le lezioni a distanza. Una grande macchina dell’accoglienza che si è messa in moto subito. Associazioni, ma anche negozianti e privati del paese hanno dato il proprio contributo. Ora il Comune di Scopa ha deciso di fare un ulteriore passo verso la solidarietà e di provare a organizzare un appartamento per l’emergenza abitativa di altri ucraini che potrebbero arrivare sul territorio vercellese.

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4 Commenti

1 Commento

  1. Maria

    11 Aprile 2022 at 13:04

    Si potrebbero ospitare anche italiani che dormono in auto con i bambini causa sfratto ?
    Grazie

  2. nessuno

    11 Aprile 2022 at 14:25

    x causa sfratto, prima paga i debiti, poi ti compri la casa.
    i soliti cicale x tutta la vita e poi pretendono la casa

  3. Maria

    11 Aprile 2022 at 19:12

    Concordo con lei però bisognerebbe conoscere a fondo le situazioni….soprattutto gente che non vuole apparire ne tanto meno chiedere nulla dalla vergogna ….cone sono i veri italiani l’emergenza e qui in Italia .

    • nessuno

      11 Aprile 2022 at 22:00

      Maria, x conoscere a fondo le situazioni, occorre che chi e in sfratto racconti tutto il suo stile di vita da giovane fino allo sfratto, poi se esce qualcuno con tanta morale ti aiuta.
      pensa quelli che lavorano col sudore x una casa, e quando sacrificio rinunciando anche al divertimento, e siamo pure tartassati fino all’osso, e chi a lo sfrato pretende la casa ??
      provi a chieder hai giovani d’oggi x la casa come ti rispondono.
      lavorare no, ma la casa si
      eheheheeh vita comoda eh

      alla vecchiaia si raccoglie tutto quello che hai fatto nella vita.
      e il mondo è fatto di soldi

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