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Accoglienza migranti: a Valdilana ospitate 79 persone in cinque anni

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Accoglienza migranti: a Valdilana ospitati 79 persone in cinque anni

Accoglienza migranti, a Valdilana nasce un’opera d’arte dal progetto Sai.

Accoglienza migranti diventa arte

“ColordiLana”: questo il nome dell’opera artistica apparsa nei manifesti affissi nelle bacheche comunali di Valdilana. E’ frutto del lavoro di alcuni degli ospiti accolti nel progetto Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) di Valdilana, di cui il Comune è ente titolare. Prende ispirazione dai tessuti colorati del continente africano (tessuti Wax) ed esprime i temi dello scambio e del legame interculturale attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali differenti. Il progetto Sai Valdilana (ex Sprar) è gestito dalla cooperativa Maria Cecilia Onlus di Biella. Ed è la prosecuzione dell’attività iniziata nel 2017 con il progetto Sprar, in gestione rispettivamente a Maria Cecilia onlus consorzio cooperative “Il filo da tessere”.

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Il progetto

Il progetto Sai si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione di rifugiati e richiedenti asilo, per un totale di 25 posti, attraverso attività che hanno come obiettivo la riconquista dell’autonomia socio-economica. La formula dell’accoglienza che questo tipo di progetto predilige è quella diffusa sul territorio, in piccoli numeri. Dal 2017 a oggi, in Valdilana sono state accolte in totale 79 persone (76 nei precedenti progetti Sprar): 49 uomini singoli, 13 donne singole e 6 famiglie (di cui due nuclei monoparentali mamma-bambino). Tra questi anche alcuni ex-minori stranieri non accompagnati. Oggi sono presenti in progetto nove uomini singoli, tre donne singole e un nucleo famigliare, per un totale di 17 persone (di cui 15 già presenti nelle precedenti progettualità).

Il laboratorio

Le persone provengono in particolare da Nigeria, Pakistan e Gambia, ma anche da altri stati dell’Africa occidentale e del Corno d’Africa, oltre che dalla Siria. Nella creazione dell’opera, gli artisti sono stati guidati dalla dottoressa Isabella Borrione (centro studio EducArte) attraverso un percorso di counselling a mediazione artistica. Il laboratorio è stato ospitato all’ex Informagiovani di Valle Mosso. I materiali scelti, dono di alcune delle associazioni e delle aziende di Valdilana, sono il cotone e la lana. Per chi volesse conoscere meglio la realtà del Sai le porte sono aperte, il ritrovo è in piazza Italia 3 a Mosso in municipio.

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