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Adulti più integrati con la “scuola in valle”: dalla patente alla lingua italiana, quattro strade per aiutare

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Adulti più integrati, con più competenze, grazie alle lezioni de “La scuola in valle”: ci sono vari ambiti di insegnamento.

Adulti più integrati grazie alle lezioni

Acquisire nuove competenze, utili per il lavoro e per la vita: è possibile con le lezioni de “La scuola in valle”, coordinato dall’associazione Eufemia di Varallo in partnership con l’associazione “La zattera” di Pray e in collaborazione con altri 15 enti valsesiani e valsesserini, tra cui i Comuni di Borgosesia, Quarona, Varallo, Pray, Coggiola, Crevacuore e Grignasco.
Il progetto è stato finanziato dalla Regione Piemonte con 48.550 euro destinati al pagamento di tutti gli insegnanti e le figure professionali coinvolte, per l’acquisto di beni strumentali, materiale didattico e altre spese vive. E attualmente sta perseguendo l’obiettivo di portare in valle, per l’anno scolastico 2021-22, delle attività formative per adulti, stranieri innanzitutto (ma non solo), al fine di garantire un’effettiva integrazione ed inclusione sociale delle persone coinvolte.

Le aree formative

Quattro in particolare le aree formative su cui si sta lavorando. La prima: scuola media per adulti, già avviata con una ventina di alunni sulle due sedi di Varallo e di Borgosesia, in collaborazione con il CPIA Biella-Vercelli ed Enaip Borgosesia (e con l’aiuto di 12 volontari). Gli allievi sosterranno nel mese di giugno l’esame per il conseguimento della licenza.
Seconda area: alfabetizzazione insegnamento della lingua italiana. Le lezioni si stanno svolgendo da mesi a Varallo, Borgosesia, Grignasco e Crevacuore su più livelli di apprendimento grazie al coordinamento di un’insegnante e di 12 volontari.
Terza area: la patente di guida. Anche in questo caso insegnanti e volontari lavorano con piccoli gruppi di italiani e stranieri.
Quarta area: alfabetizzazione informatica-digitale e vita pratica. Con l’aiuto di alcune persone qualificate gli utenti sono stati seguiti su varie richieste specifiche: lo Spid, imparare a usare la posta elettronica o lo smartphone, la gestione di alcune App, lezioni base di excel, word e power point. Finora si sono seguiti una trentina di utenti tra Valsesia e Valsessera.

Lo sportello

Il centro nevralgico e di coordinamento dell’intero progetto è lo Sportello FReND di Borgosesia, nella sede del Centro sociale di via Giordano. Mesi di gran lavoro e di attività coinvolgeranno, entro la fine del mese di giugno, oltre un centinaio di utenti; si concluderà come progetto “pilota” da cui si spera possa nascere un punto di erogazione stabile e continuativo in valle: «Questo grosso sforzo di coordinamento e di gestione – commenta Silvia Scarati, presidente di Eufemia -, ha senso in vista di una programmazione a lungo termine. Saremo soddisfatti quando vedremo che in valle finalmente avremo un punto erogativo fisso di corsi per adulti e per stranieri. Perché formazione linguistica innanzitutto, poi licenza media, patente di guida, alfabetizzazione informatica sono condizioni essenziali per integrazione, lavoro e benessere sociale. Speriamo davvero nell’aiuto progettuale da parte di enti pubblici e forze maggiori rispetto alle nostre, dato che siamo davvero piccole associazioni di volontariato».

Come partecipare

Intanto, chi avesse bisogno di lezioni per la patente o informatiche (gli altri corsi sono full) deve inviare una email a lascuolainvalle@gmail.com. Verranno fatte lezioni fino alla fine di giugno. I corsi delle prime tre aree si stanno concludendo mentre c’è ancora tempo per partecipare alle attività di alfabetizzazione informatica.
A inizio luglio verrà organizzato un convegno per “raccontare” il progetto e restituire alla collettività i dati qualitativi e quantitativi dell’esperienza.

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